Roma, Osvaldo tra obiettivi giallorossi e Nazionale

ROMA OSVALDO OBIETTIVI MESSI NAZIONALE / ROMA – Pablo Daniel Osvaldo è stato l’acquisto più caro del mercato estivo della Roma e il calciatore spera di ripagare lo sforzo compiuto dalla società giallorossa: “Siamo una squadra con tanti nuovi, ma a 5 punti dal primo posto può succedere di tutto – le sue parole a ‘La Gazzetta dello Sport -. Non mi pongo limiti, io gioco per vincere, pero’ so che saremmo soddisfatti anche di tornare in una coppa europea“. Il bomber italo-argentino è stato, suo malgrado, protagonista di un errore arbitrale che ha fatto molto discutere, anche perché non gli è stato convalidato uno splendido gol in rovesciata per un fuorigioco inesistente segnalato da Carrer in Roma-Lecce. “Un errore ci può stare, ma mi dispiacerebbe se fosse stata mancanza di concentrazione. Io avevo capito subito che il gol era valido. E’ stata una emozione ‘tagliata’” .

ITALIA E ARGENTINA – Osvaldo ha esordito con la maglia della Nazionale italiana, suscitando qualche polemica da parte di esponenti della Lega Nord: “Meglio non dare importanza a gente che non lo merita. Certe polemiche sono fatte solo per prendere voti – taglia corto il calciatore -. In Nazionale ci va chi sta meglio, anche perché all’Europeo andiamo per vincere. Certo, quando sono arrivato in azzurro sono rimasto un po’ sorpreso, in quel momento non me l’aspettavo. Con Prandelli però ho sempre avuto un buon rapporto. A Firenze lui voleva tenermi”. L’attaccante spera di farsi rimpiangere dall’Argentina che non ha creduto in lui: “Io spero che se ne pentano. Escludendo Messi, dentro il campo me la batto con tutti”.

LUIS E ZDENEK – Infine, Osvaldo ha voluto ringraziare due tecnici che sono stati fondamentali nella sua crescita: “Pochettino (dell’Espanyol, ndr) per la fiducia, e Zeman (ai tempi di Lecce, ndr) per i movimenti offensivi. Lui e Luis Enrique si somigliano, cercano sempre il gol”. E al termine della carriera, la musica lo attende: “Studio chitarra e pianoforte, mi piacciono Pink Floyd e Rolling Stones. Non sono un amante del calcio, lo gioco e basta. Poi stacco la spina”.

Alessio Lento

Osvaldo (Getty Images)

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