Napoli-City, Dossena su Champions, campionato e Europei

NAPOLI DOSSENA / NAPOLI – Andrea Dossena, terzino del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a ‘SkySport’ il giorno dopo la bella vittoria casalinga in Champions contro il City:

Sul post partita:
Logicamente siamo felici, contenti. Dicevamo proprio adesso con Aronica, mentre facevamo un lavoro defaticante, che anche gli ultimi 10 min il pubblico fischiava la squadra avversaria che comunque spingeva forte, era importante non prendere gol. Il supporto dei nostri tifosi è stato fondamentale. Siamo stati bravi a incanalare la partita come volevamo e adesso dobbiamo recuperare subito le energie perché, il momento di gioire è stato ieri sera, come vedi già oggi siamo sul campo per preparare la prossima parita.

Sulle difficoltà della partita contro la capolista della Premier League:
Sapevamo che era una gara difficile, però la volevamo. Con tutta la fatica che abbiamo fatto l’anno scorso è tanto tempo che aspettiamo di giocare partite così importanti. Questa era una partita fondamentale da dentro-fuori. Adesso manca un altro piccolo tassello che però è fondamentale, senno tutto questo non sarà servito a niente. Ci vuole la massima concentrazione domenica, massima concentrazione a Villarreal, perché non c’è ancora niente di scritto, l’importante è rimanere concentrati fino alla fine.

Sulla sua eventuale convocazione agli Europei:
No, non ci penso assolutamente. Il mio unico obbiettivo è fare bene col Napoli. La speranza della convocazione l’avevo vissuta per i mondiali in Sud Africa, l’anno che sono tornato in Italia, qui a Napoli, per cercare di salire su quel treno. Non ci sono riuscito per demeriti miei e ci sono stato male, quindi la testa è solo qua a Napoli. Se il C.T. Prandelli mi dovesse chiamare sarei felicissimo, altrimenti tiferò per la Nazionale azzurra da casa.

Sull’Atalanta, avversaria di domenica prossima, e su Denis, loro ex compagno di squadra e capocannoniere del campionato:
Qui a Napoli sapevano che Denis è forte, nessuno ha voluto mandarlo via, è stato lui che ha deciso di andarsene perché voleva più spazio. E’ una prima punta vera, bravissimo di testa, copre bene il pallone ed è molto forte fisicamente. Logicamente abbiamo il vantaggio che i nostri difensori lo conoscono bene, speriamo che sappiano fare il loro lavoro.

Be the first to like.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *