Italia-Uruguay, conferenza stampa Tabarez: “Sfida affascinante. Vogliamo fare bene”

ITALIA-URUGUAY, CONFERENZA STAMPA TABAREZ / ROMA – Oscar Washington Tabarez prepara lo ‘sgambetto’ all’Italia. L’ex allenatore di Cagliari e Milan, dal 2006 selezionatore dell’Uruguay con cui ha conquistato una Coppa America la scorsa estate e il quarto posto nell’ultimo Mondiale, carica la ‘Celeste’ in vista dell’amichevole di lusso in programma domani sera allo Stadio ‘Olimpico’ di Roma contro gli Azzurri di Cesare Prandelli.

Questi i temi toccati dall’esperto tecnico di Montevideo durante la conferenza stampa della vigilia che Calciomercato.it ha seguito in tempo reale con i suoi inviati.

TEST-MATCH DI LUSSO CONTRO GLI AZZURRI – “Sarà una partita affascinante, prestigiosa. E’ un onore affrontare una nazionale di grande tradizione come l’Italia. Speriamo di fare bene: vogliamo continuare a stupire, a migliorarci e non sfigurare. Si dice che siamo più forti noi degli azzurri? L’ho sentito anch’io ma non ci interessa. Dobbiamo soltanto continuare su questa strada. Ogni tanto vado a controllare il ranking della Fifa, per testare con mano se effettivamente siamo quarti… (scherza). Noi puntiamo su tre elementi: gioco, risultato e cura del comportamento in campo. Giocheremo tra l’altro all’Olimpico’, che è uno stadio bellissimo, migliorato tantissimo rispetto all’ultima volta che c’ero stato nel 1999 contro la Lazio quando allenavo il Cagliari. Prandelli? Non lo conosco personalmente, so che come allenatore fece benissimo all’Atalanta e non solo. Mi hanno detto che è una bella persona, domani avrò finalmente l’occasione di conoscerlo”.

PROGETTO URUGUAY – In molti si stupiscono per i risultati ottenuti da questa squadra. Tabarez spiega cosa c’è dietro: “Siamo una nazione ‘piccola’ ed abbiamo quindi una popolazione numericamente esigua, quindi anche meno calciatori. Il perché formazioni come l’Argentina che non hanno questo problema, non riescano a vincere, non sta a me dirlo. Ognuno fa i conti con la sua situazione. Noi da molti anni stiamo puntando sulla progettazione, su un lavoro che inizia dalle nazionali minori fino alla maggiore. Seguiamo i ragazzi nel loro cammino di crescita, come calciatori ma soprattutto come uomini. Li aiutiamo a formarsi. Questo lavoro, vedendo gli ultimi risultati, sta portando i suoi frutti e continuerà anche quando non ci sarò più io. La nazionale per noi è un motivo di vanto, ha un valore non solo sportivo ma anche e soprattutto sociale. Toglie i ragazzi dalla strada, li allontana da problemi come quello della droga. È un’opportunità di riscatto per il nostro popolo”.

GLI ‘ITALIANI’ CAVANI E RAMIREZ – “Cavani è cresciuto molto. È un ragazzo che è stato seguito passo dopo passo fin dalle selezioni minori. Ha sempre giocato da centravanti nelle varie Under e sta confermando tutte quelle qualità che tutti noi gli riconosciamo. Ramirez? È molto giovane, però ha già grandi doti fisiche e tecniche. Deve ancora crescere, in particolare sulla velocità di giocata, ma sono sicuro che ci riuscirà. Gioca da titolare nel Bologna e credo che in futuro possa farlo anche in club più ambizioso. Sono contento di averlo in squadra.

FORMAZIONE ANTI-AZZURRI – Tabarez ha poi reso nota l’undici che affrontarà gli azzurri: Muslera, Caceres Lugano, Godin, A.Pereira, M.Pereira, Perez, Arevalo Rios, C. Rodriguez; Fernandez, Cavani. Assente sarà invece Luis Alberto Suarez: “Non giocherà domani. Ha accusato un fastidio muscolare all’inizio della gara contro il Cile. Dopo ha realizzato quattro reti e l’abbiamo tolto. Non è al massimo e per rispetto suo e del Liverpool, preferiamo non rischiarlo”.

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