Manchester City, Balotelli maturo e contento: “Grazie Mancini, tra i migliori in Europa”

BALOTELLI MATURATO INTERVISTA GUARDIAN / MANCHESTER (Inghilterra) – Qualcosa è cambiato. Mario Balotelli non è più lo stesso, è cresciuto. Ammette di essere maturato, di dovere molto a Roberto Mancini e di voler vincere con il Manchester City. A cominciare dal derby di domenica con lo United. Il nuovo Balotelli si racconta sulle pagine del ‘Guardian‘.

CAMBIAMENTO – “Sono stato io a cambiare la mia vita: non vivo più in città ma fuori, dove è più tranquillo. Provo a stare di più a casa, con la mia famiglia, mio fratello o la mia fidanzata. E’ una situazione più calma, ma è anche vero che sto crescendo e tutto va meglio. Sto bene, sono felice, l’unico problema in Inghilterra è il meteo“.

MENTORE MANCINI – “Con lui mi sento molto a mio agio, lo conosco da tanto tempo ed è un buon allenatore. Crede in me e anche quando nessuno in Inghilterra aveva fiducia nel sottoscritto, lui l’aveva e ha continuato a puntare su di me. Voglio vincere con lui qualcosa di importante qui al City“.

AMBIZIONE – “All’Inter ero sempre in testa alla classifica, la scorsa stagione sono arrivato secondo per la prima volta nella mia vita e per me invece la normalità è essere in testa, è lì che voglio stare. Con il Manchester City, in Inghilterra e non solo. Possiamo essere i migliori pure in Europa, abbiamo tanti buoni giocatori che possono entrare e cambiare le partite: non ci sono tante squadre così”.

DERBY UNITED – “Penso che possiamo batterli, ci sarà da divertirsi e presto sarà il derby più importante del mondo. Spero di poter fare almeno due o tre tiri in porta, se ci riesco allora riuscirò a segnare. Il battibecco avuto in semifinale di FA Cup con Ferdinand? Non ho niente contro di lui, è un grande giocatore, non ho mai parlato con lui ma stavo solo festeggiando e non contro i tifosi dello United. Gli ho mostrato la maglia del City e ovviamente si è arrabbiato. Ma per me quello che succede in campo rimane sul campo e ora siamo amici come prima, o comunque ci rispettiamo e domenica gli stringerò la mano prima della partita come faccio con tutti”.
Di seguito il video di quei secondi intensi vissuti a maggio.

A.B.

 

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