Calciomercato 2012, i consigli di calciomercato.it

MERCATO EURO 2012 / MILANO – A più di un mese dall’inizio del campionato, le principali squadre italiane sono già al lavoro per definire le strategie necessarie a migliorare o a correggere gli errori visti nelle prime partite. Con questo obiettivo, gli osservatori sono stati spediti in giro per tutta Europa a visionare da vicino i giocatori schierati negli incontri di qualificazione per gli Europei di Polonia e Ucraina.

La prestazione più convincente è arrivata dal portoghese Nani, esterno di 25 anni in forza al Manchester United, che con una doppietta e alcune giocate sopraffine ha contribuito in modo decisivo alla vittoria del Portogallo per 5-3 sull’Islanda. Il giovane, caricato di responsabilità quando Cristiano Ronaldo ha lasciato l’Inghilterra, ha dimostrato di essere un giocatore diverso dal fenomeno di Funchal ma ugualmente devastante quando sta bene fisicamente. Capito il suo potenziale, si capisce perché Marotta lo ha cercato insistentemente in estate quando sembrava che il talento lusitano fosse in rotta con il suo club: negli schemi di Conte un esterno come Nani, capace di saltare l’uomo e creare costantemente superiorità numerica sulla fascia, avrebbe certamente rotto gli equilibri e avvicinato ulteriormente la squadra bianconera al top. Viste le prestazione di questo inizio stagione però, è molto difficile che Ferguson acconsenta a privarsi di un campione del genere.
Un’altra conferma importante è arrivata dalla vittoria della Germania, già qualificata, con il punteggio di 3-1 in casa della Turchia. A mettersi in evidenza con giocate che hanno ispirato tutte le azioni offensive della squadra di Low è stato ancora una volta Mario Gotze, classe 1992, centrocampista offensivo del Borussia Dortmund dotato di mezzi tecnici straordinari e non a caso considerato uno dei principali talenti tedeschi. Dopo la straordinaria stagione scorsa, coronata dal successo finale in Bundesliga, il fratello di Fabian Gotze del Mainz è chiamato a ripetersi e a confermarsi a questi livelli. Impresa difficile ma in cui il giovane sta riuscendo in pieno.
Anche l’Inghilterra esce con un sorriso dal turno di qualificazione, staccando il biglietto per Euro 2012 dopo il faticoso pareggio casalingo contro il Montenegro di Vucinic e Jovetic. Nella prima parte del match, grazie anche alla partenza sprint della squadra di Capello, si è segnalato nuovamente per la sua concretezza Theo Walcott, esterno dell’Arsenal di 22 anni autore dell’assist per il primo gol di Young con un preciso cross dalla destra. Nel mirino di diverse squadre italiane, ammaliate dalla sua velocità e dalla tecnica invidiabile, è stato accostato soprattutto alla Juventus come possibile rimpiazzo di Krasic, nell’eventualità che il serbo lasci  la corte di Conte a Gennaio.

Indicazioni contrastanti per due tra gli obiettivi di mercato del Milan di Allegri. Da una parte si evidenzia la buona prestazione di Rafael Van der Vaart nella vittoria risicata dell’Olanda per 1-0 sulla Moldavia; il centrocampista offensivo, 28 anni ed ex Real Madrid, è sempre più in rotta con il Tottenham e il suo tecnico Redknapp e per questo potrebbe finire sul mercato a breve. Galliani resta alla finestra per valutare tutte le possibilità di centrare un colpo già vicino in estate. L’unica controindicazione nel portare in squadra il talento orange potrebbe essere rappresentato dal carattere difficile, caratteristica evidenziata in tutte le squadre in cui ha militato nella sua carriera. Se teniamo conto che a Milano c’è già un ragazzo non troppo ‘tranquillo’ come  Cassano

Il rovescio della medaglia in casa rossonera è rappresentato da Riccardo Montolivo, 26 anni, ormai deciso a lasciare la Fiorentina. Lo staff di via Turati sta facendo di tutto per portarlo a San Siro già da Gennaio e sicuramente non avrà gradito l’opaca prestazione del giocatore nel pareggio tra Italia e Serbia di ieri sera, in cui il centrocampista di Caravaggio è risultato sicuramente il meno ‘in palla’ dell’ottimo pacchetto centrale di Prandelli. Montolivo è sembrato spaesato e si è notata troppo la differenza di approccio alla partita rispetto a De Rossi, Pirlo e soprattutto Marchisio. Anche per lui il Milan dovrà valutare attentamente le doti caratteriali prima di portarlo in rosa e consegnargli le chiavi della squadra; se il talento viola riuscirà a fare il necessario salto mentale e a convincersi degli straordinari mezzi di cui dispone, potrà essere il faro al quale la squadra di Allegri si affiderà per rialzarsi.

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