Editoriale Vetere RadioMilanInter: Isla, Asamoah, Batu e Benatia farebbero comodo ai rossoneri

EDITORIALE VETERE / MILANO – Sono trascorsi appena tre giorni dall’inizio della sosta, ed ecco che il tanto amato (o odiato, “de gustibus”) calciomercato torna sulle prime pagine di tutti i giornali sportivi. A squarciare i suoi rumors, arrivano però prorompenti e del tutto inaspettate da Stoccolma, ritiro della nazionale svedese, le parole di Ibrahimovic: “Non ho la stessa grinta che avevo prima…Non mi vedrete con i capelli bianchi in campo, a giocare fino a rovinarmi”. Parole arrivate come un fischio nelle orecchie dei tifosi rossoneri, che tutto si aspettavano da questa sosta meno che questo tipo di dichiarazioni del loro centroavantone svedese, in un momento per niente brillante della squadra. Zlatan lancia dunque l’allarme. La dirigenza rossonera avrà captato preoccupata il segnale. Del resto però l’età del gigante svedese è tale per cui un occhio di riguardo a promettenti sostituti, e non solo loro, va sempre dato. Ed ecco tornare, come un gatto che si morde la coda, il sempre presente calciomercato. Braida viene avvistato regolarmente in giro per i diversi stadi nostrani ed europei: prima al Bentegodi per Chievo-Genoa, poi al match di Liga tra Espanyol e Real Madrid. Si sono sprecati i nomi dei potenziali giocatori sotto osservazione. Facile immaginare che durante il match di Verona si sia data un’ulteriore occhiata a Kevin Constant, già corteggiato a gennaio scorso, e a qualche new entry tra cui compare il nome del genoano Jorquera, brutta prestazione del cileno nell’ultima uscita contro il Parma. In Spagna, cambiano le squadre ma non il reparto sotto osservazione: il centrocampo è la zona di campo maggiormente bisognosa di interventi. Allora Sami Khedira potrebbe rappresentare il colpo sotto traccia per gennaio. Giocatore perno della Germania semifinalista all’ultimo mondiale e titolare fino allo scorso anno nello squadrone di Mourinho. Tutto questo apparentemente prematuro movimento degli osservatori rossoneri è però ampiamente giustificato.

Nel 2012 andranno in scadenza di contratto diversi centrocampisti, da Gattuso a Seedorf passando per Ambrosini e Flamini e non si può arrivare impreparati alla scelta di coloro che dovranno vestire i panni dei loro sostituti. Ci sentiamo di dare un’indicazione, di cui sicuramente l’espertissima dirigenza rossonera non ha alcun bisogno: guardare di più a giocatori all’interno dei nostri confini, i vari Asamoah, Badu, Benatia, Isla, Armero (si, tutti facenti parte della meravigliosa realtà friulana) farebbero non comodo, comodissimo, al centrocampo rossonero, giocatori giovanissimi, con gamba e, alcuni, con un costo ancora abbordabile, che sarebbero capaci di riportare finalmente linfa nuova.

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