Juventus Stadium, si entra in una nuova era con le vecchie polemiche

JUVENTUS NUOVA ERA POLEMICHE VECCHIE/ TORINO – Bello, funzionale e addirittura avveniristico per chi, come noi italiani, è abituato a sedere sugli spalti di stadi vecchi e lontani anni luce dagli splendidi impianti presenti un po’ in tutta Europa. Lo ‘Juventus Stadium‘ è stato inaugurato ieri e i tifosi bianconeri si augurano che possa trasformarsi presto in un palcoscenico dove festeggiare nuovi trionfi, nuovi scudetti.

Per ora, a dominare la scena sono vecchie ruggini e vecchie rivendicazioni perché uno dei temi dominanti della splendida cerimonia di ieri sera è stata anche la celbrazione degli scudetti 2005 e 2006, quelli tolti alla società zebrata dopo il ciclone calciopoli. Agnelli, Capello e altri grandi esponenti bianconeri hanno parlato della casa dei 29 scudetti e lo hanno fatto alla presenza del presidente della Figc Giancarlo Abete, presente ieri alla manifestazione. E proprio del lodo scudetto si occuperà oggi il Tnas, il Tribunale Nazionale Arbitrale per lo sport presso il Coni. Per risolvere la questione dello scudetto del 2006, assegnato a tavolino all’Inter, la Juve si è rivolta a questo organo, ritenuto tuttavia non competente in materia da società nerazzurra e Figc, la quale sostiene che i bianconeri hanno già ottenuto il lodo nel 2006 quando rinunciarono al ricorso al Tar e si arrivò a un “apposito accordo compromissorio” per dare alla Camera di Conciliazione e Arbitrato l’ultima parola sulla questione.

In attesa di conoscere gli sviluppi giuridici della vicenda, c’è già chi, poco scaramanticamente, pensa alla terza stella: la splendida coreografia di ieri ha, infatti, disegnato tre stelle sul manto erboso della nuova casa bianconera, augurando in anticpo la conquista del 30esimo scudetto. O del 28esimo?

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