CASO BERGAMINI ESCLUSIVO AVVOCATO GALLERANI RIAPERTURA INDAGINI / ROMA – Finalmente! E’ questo quello che potrebbe aver pensato tutta la famiglia Bergamini alla notizia della riapertura delle indagini, a quasi ventidue anni di distanza, sulla morte di Donato ‘Denis’ Bergamini, deceduto in circostanze misteriose il 18 novembre del 1989. Indagini che si chiusero all’epoca con la tesi del suicidio, circostanza alla quale l’intera famiglia dell’allora centrocampista del Cosenza non ha mai creduto. E adesso, finalmente, il caso si riapre: “Ieri ho ricevuto la notizia dalla procura di Castrovillari – esordisce, in esclusiva a Calciomercato.it, il legale della famiglia Bergamini, l’Avvocato Eugenio Gallerani – e ho subito informato il papà e la sorella di Donato, Domizio e Donata. Erano contenti, ovviamente. Adesso ci sarà tanto lavoro da fare per la magistratura, tutto quello che non è stato fatto all’epoca in pratica. Bisognerà ripartire dal quel giorno di novembre. Certo, farlo dopo ventuno anni è difficile, ma abbiamo fiducia nella magistratura. Hanno esaminato con accuratezza e attenzione il nostro dossier, basato sulla rilettura di vecchie testimonianze e di quelle nuove, e su alcuni elementi che mi hanno sempre fatto credere alla necessità di riaprire il caso. Mi sembra che abbiano voglia di fare, nonostante il non facile lavoro che li aspetta”. Con ogni probabilità, verrano richiesti dai titolari dell’inchiesta nuove perizie medico-legali e tecnico scientifiche per mettere a fuoco la dinamica dell’incidente: “E’ ipotizzabile – continua Gallerani a Calciomercato.it -. Abbiamo anche verificato che gli esami istopatologici fatti all’epoca sono ancora conservati e a disposizione, anche da questo si potrà ripartire”. La caccia alla verità non si ferma.
Alessio Lento
