Calciomercato Palermo, Miccoli a ruota libera: Birmingham, Lecce, Pastore…

CONFERENZA STAMPA MICCOLI / MALLES – Fabrizio Miccoli torna a parlare a distanza di mesi dall’ultima volta, ovvero in coincidenza della vigilia del derby perso con il Catania, che costò l’esonero di Serse Cosmi. Dal ritiro di Malles, sede del ritiro del Palermo, l’attaccante e capitano dei rosanero ha spiegato i motivi della sua scelta, rivelando inoltre di aver di proposito rifiutato l’offerta del Birmingham: “Pensavo che la mia avventura a Palermo fosse finita. Ma io sono qua, ho altri due anni di contratto e la cosa più importante è avere la fiducia dei miei compagni. Non mi è piaciuto il fatto che i giornalisti chiedessero sempre a tutti i giocatori, qui in conferenza stampa, chi sarebbe stato il nuovo capitano: non bisogna sempre cercare di trovare lo scoop o la parola detta male. Fin quando sono qui, il capitano sono io”.

LECCE E DUBAI – “Dopo Catania ero già pronto ad andar via. Si è parlato nuovamente del Lecce nonostante non ci fossero i presupposti, così come le presunte offerte provenute da Dubai. Ho rifiutato molti soldi provenienti dall’Inghilterra, il problema non è mai stato economico. Si devono sempre puntualizzare cose che non esistono, nonostante i tanti risultati positivi raggiunti col Palermo”.

BIRMINGHAM – “Non è stato facile rinunciare: passai due settimane a pensare a cosa avrei dovuto fare. Quel contratto mi avrebbe cambiato la vita, però insieme alla mia famiglia ho realizzato che avrei dovuto ricominciare tutto daccapo e non me la sono sentita. A Palermo io e la mia famiglia stiamo benissimo, la gente mi sta vicino. Non nascondo che dopo Catania qualche domanda me la sono fatta, ma io non rimpiango mai le scelte: se ho rifiutato l’Inghilterra è perché credevo che fosse giusto così e tuttora non me ne pento”.

CONCORRENZA E PERMANENZA – “Fa parte del gioco, è quello che voglio. Poi sarà l’allenatore a decidere chi di volta in volta è più in forma. Al mister ho chiesto questo: se sono nelle condizioni di giocarmi il posto con tutti, ok, altrimenti potrei prendere altre decisioni. Ho ancora due anni di contratto, e non mi va di trascorrerli come quello passato. Se alla fine giocheranno altri non sarà un problema: vorrà dire che lo hanno meritato. Non pretendo il posto perché sono Miccoli, perché sono il capitano e ho segnato 50 gol a Palermo. Però non voglio partire sapendo a priori che giocherò sempre venti minuti: bisogna trovare una via di mezzo. L’importante è che sia sempre il campo a decidere”.

MISTER PIOLI – “Con lui va molto bene. Ci eravamo già sentiti prima del ritiro. Mi piace come persona perché non si nasconde, dice quello che pensa. Lavora bene, finora ha dimostrato di essere capace, un grande allenatore“.

RAPPORTO ZAMPARINI – “Quando leggo che il presidente ha dichiarato che posso giocare solo 20 minuti, oppure che la fascia da capitano non deve essere più mia, mi risulta strano, perchè quando siamo insieme lui è tutt’altra persona. Il mio rapporto con lui va al di là di qualsiasi altro rapporto presidente-giocatore. Quando mi è arrivata l’offerta del Birmingham non sono andato da Zamparini per chiedere un adeguamento di contratto, bensì a chiedergli se credeva ancora in me. Il colloquio è durato 5 minuti. Il rispetto che provo per Zamparini va oltre il calcio. Sono contento che abbia ribadito che sono il capitano della squadra, quando hai la stima di queste persone e del presidente, è un fattore molto positivo”.

PASTORE – “Penso che sia obiettivo sia della società che del giocatore andare a giocare da un’altra parte. Questo è ciò che si evince leggendo i giornali. Per adesso, però, è ancora un giocatore del Palermo, e sarà così finchè non arriverà il trasferimento ufficiale”.

A.B.

 

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