Calciomercato Juventus, Cannavaro sul ritiro: “Troppi problemi fisici. Futuro? Sto bene a Dubai ma…”

CALCIOMERCATO, CANNAVARO SUL RITIRO / ROMA – Intervenuto a ‘Sky Sport’, l’ex difensore di Juventus e Inter ed ex capitano della Nazionale Fabio Cannavaro, cinque anni dopo la vittoria del Mondiale tedesco, ha spiegato i motivi del suo addio al calcio, ripercorrendo i momenti più importanti della sua lunga carriera calcistica.

RITIRO – “Ho preso la decisione di chiudere col calcio giocato a causa dei problemi fisici. Ero in vacanza in America con la mia famiglia e provando a correre mi sono reso conto che i dolori al ginocchio sinistro non cessavano. Probabilmente è giusto così: era arrivata l’ora di smettere”.

GIOIE E DOLORI – “Il giorno più bello ed importante della mia carriera è senza dubbio quello della vittoria di Berlino, la notte più bella della mia vita. Quello era un gruppo fantastico, fatto da grandi uomini e splendidi calciatori. Alzare la coppa al cielo è stata un’emozione incredibile. Un rammarico? Sicuramente la sconfitta in finale contro la Francia nell’europeo del 2000. Lì forse ci è mancato quel qualcosa in più a livello di carattere che poi abbiamo messo in campo sei anni dopo”.

AMICI – “Nel mondo del calcio ho conosciuto tante bellissime persone. Ho instaurato rapporti molto forti con grandi amici come Del Piero, Ferrara, Buffon e Thuram. E poi c’è Lippi: mi ha dato tantissimo e insieme abbiamo fatto qualcosa di eccezionale”. Poi l’ex capitano dell’Italia elegge il suo erede: “Chiellini è un grande giocatore ma non lo scopriamo oggi. E’ forte fisicamente ed è ancora giovane. In Nazionale potrà fare ancora grandi cose. Il calcio italiano è in un momento difficile, dobbiamo investire nei nostri settori giovanili per far crescere i ragazzi”.

FUTURO – “L’Italia è il mio futuro ma non c’è fretta. Nella vita viaggiare fa bene ed io con la mia famiglia, mi sono trovato benissimo qui a Dubai. E’ un posto favoloso e la società mi ha offerto tre anni di contratto come dirigente. Sono molto motivato a fare questa scelta. La Juventus? Restano da valutare alcune cose. Loro hanno cambiato la struttura della dirigenza ma un domani chi lo sa. Adesso bisogna vedere bene qual è la cosa migliore da fare”.

J.T.

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