Calcioscommesse, Doni: “Non passerò per capro espiatorio”

CALCIOSCOMMESSE INTERVISTA DONI / ROMA – Cristiano Doni si sfoga dalle pagine di ‘Repubblica’ e mostra la sua rabbia per essere ritenuto uno dei protagonisti dello scandalo calcioscommesse. Il capitano dell’Atalanta vuole dimostrare la sua estraneità ai fatti: “Mi viene da pensare una cosa: che mi vogliano far passare per il capro espiatorio di tutta la storia. E io non ci sto. Questo voglio che la gente, soprattutto i tifosi dell’Atalanta, e tutti quelli che mi conoscono, lo sappiano. Mi stanno infangando. Il mio nome e quello dell’Atalanta sono quelli mediaticamente più forti. Che fanno più clamore. Gli altri calciatori arrestati e indagati o sono ex o sono pesci piccoli. Con rispetto parlando, ovviamente. Siccome sono tranquillo e so di non avere fatto quello di cui mi si accusa, sono anche convinto che il lavoro dei magistrati, alla fine, proverà che non c’entro nulla con questa gente. Che peraltro io non conosco e non ho mai conosciuto. L’unico che conosco è Nicola Santoni. E basta. Gli altri mai visti nè sentiti”.

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