FIFA, Blatter allontana ipotesi di corruzione

FIFA BLATTER CONTRO ACCUSE DI CORRUZIONE / ZURIGO (Svizzera) – Joseph Blatter rispedisce ai mittenti le miriadi di accuse che gli stanno piovendo addosso nelle ultime ore. Nel corso di una conferenza stampa, il presidente della FIFA ha affrontato il delicato tema della presunta corruzione per favorire Qatar e Russia nell’assegnazione dei Mondiali, a discapito di Paesi meglio strutturati come Inghilterra e Stati Uniti, che avevano presentato rispettive candidature.

“Le relazioni FA non contengono elementi che permettano di avviare procedimenti interni – si è difeso Blatter -. Il vicepresidente Warner dice che devo essere fermato? E per che cosa, rispondo? Se qualcuno di voi vuole spiegarmi cosa significa ‘crisi’, parlando della FIFA, io gli risponderò. Il calcio non è in crisi, la finale di Champions League ha espresso bel gioco e ‘fair play’. Siamo in difficoltà, non in crisi”.

Sulla e-mail del segretario generale Jerome Valcke, secondo cui il Qatar avrebbe comprato il Mondiale del 2022: “Non rispondo a questo tipo di domanda, ci sono dei comunicati stampa in merito. Chiedetemi solo cose su di me”. Gli viene chiesto se con due membri del comitato esecutivo sospesi non bisognava sospendere o rinviare le elezioni: “Se qualcuno vuole cambiare qualcosa nelle elezioni – ha sottolineato Blatter – deve farlo nell’ambito del Congresso Fifa, come quello di domani, le modifiche non possono essere fatte dall’esecutivo, è solo il congresso che può farlo con i 3/4 dei voti della maggioranza”.

Come si sente, visto che bin Hammam si è ritirato dalla corsa alla presidenza e quindi lei si ripresenta da solo? “Dovreste chiedere a bin Hammam perchè si è ritirato, io ero preparato ad affrontare un processo elettorale di tipo diverso. Ora sarà il congresso a decidere se sono ancora valido come presidente”.
Sull’ipotesi di rifare la scelta del Mondiali 2022: “Credo che la decisione sul 2022 sia stata portata avanti e condotta nelle stesse condizioni di quella del 2018 – ha risposto Blatter -. Non ci sono stati problemi per la Fifa, e non c’è alcun dubbio sulla limpidezza della scelta dei Mondiali del 2022″.

Intanto la reputazione della Fifa sembra scesa ai minimi storici…”Ho cercato di portare la reputazione della Fifa ai massimi livelli, ma siamo parte di un gioco e devo dire che all’interno di questo gioco, e non parlo solo del campo, c’è anche una componente di azzardo, di cose clandestine. Fino al 1998 non abbiamo avuto problemi, poi anche tanti piccoli diavoli possono entrare in questo gioco e siamo in una condizione particolare. Ma ora i delegati della famiglia del calcio devono cogliere l’opportunità di tornare a stabilire la credibilità della Fifa”. “Comunque – ha aggiunto il presidente – i membri del mio comitato non li ho scelti io, sono stati delegati dai congressi delle varie federazioni continentali. Se ci sono dei comportamenti sbagliati cercheremo di cogliergli, ma io non ho il potere di cambiare i  membri dell’esecutivo”.

M.T. 

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