Mercato Napoli, il futuro passa per Mazzarri

MERCATO NAPOLI MAZZARRI CRISCITO SANCHEZ PASTORE / NAPOLI – Mazzarri: tutto intorno a te. Potrebbe riassumersi con questo slogan “telefonico” la situazione attuale del mercato partenopeo. I dubbi legati alla permanenza dell’allenatore toscano rendono le attuali trattative assolutamente imperscrutabili, così da rendere ancor meno credibili le migliaia di voci che girano intorno al Vesuvio. È naturale, il punto di partenza per la scelta dei tasselli futuri è capire quale sarà il manico. Non puoi prendere un Pirlo (così, per dire…) a Mazzarri che gioca con i Pazienza e i Gargano, così come non puoi infoltire di centrali difensivi un reparto destinato ad un mister abituato alla difesa a quattro. Per questo motivo il punto di partenza e di arrivo del mercato del Napoli non può che essere uno: chi sarà l’allenatore della prossima stagione?

MAZZARRI CRAC – Walter Mazzarri ha ormai chiuso il suo (brevissimo) ciclo a Napoli, ma purtroppo non avrà quell’uscita trionfale che meritavano lui e i partenopei. La caduta di stile del vado-non vado ha indispettito più di un tifoso ma soprattutto ha mal disposto il tifoso numero 1 della squadra: Aurelio De Laurentiis. Il presidente non ne può più di sentirsi il fidanzato in bilico con l’amante e pare aver deciso di tagliare la testa al toro. A meno di clamorosi dietrofront il mago Walter andrà via, qualunque sia la decisione della Juve (o della Roma) in merito alla sua assunzione. Così si apre il toto-successore, con Gasperini e Delio Rossi in prima fila. E con obiettivi diversi a seconda di quale sarà la scelta.

CRISCITO PER GASPERSON – Giampiero Gasperini sembra godere dei favori del pronostico: protagonista con i “fratelli” genoani, fautore di un calcio coraggioso in grado di infiammare la platea, ben visto dallo spogliatoio che lo preferirebbe a Rossi. Dalla sua ha anche il vantaggio di non dover smembrare la squadra in caso di un suo approdo in azzurro. La difesa non sarebbe toccata (fatto salvo l’arrivo di Fernandez, già preso), il primo innesto potrebbe essere sulla fascia sinistra di centrocampo: Mimmo Criscito è l’idea giusta come erede di Dossena, che potrebbe restare come rincalzo. Esclusi gli interventi a centrocampo, di cui parleremo in separata sede, il vero sogno sarebbe Alexis Sanchez: un tridente gasperiniano con Lavezzi e Cavani farebbe sognare non solo in Italia, ma anche in Europa. Trattativa complicata, il prezzo è esorbitante e le concorrenti sono molto più blasonate. Probabile che sia solo una bomba di mercato, ma, come ha detto anche Giampaolo Pozzo, “nel calcio mai dire mai”.

ROSSI E IL SOGNO PASTORE – Qualora il prescelto fosse Delio Rossi, la prima cosa da fare sarebbe sfoltire il reparto arretrato. A quel punto, oltre ad Aronica, potrebbe partire Hugo Campagnaro, un po’ appannato nelle ultime uscite e poco adatto al gioco dell’attuale mister palermitano. Arriverebbero due terzini di spessore (Cassani sarebbe in pole position), con Maggio e Dossena a rischio addio. Soprattutto il primo potrebbe rientrare in una trattativa con la Juve qualora Mazzarri firmasse per i bianconeri. Rossi potrebbe portare con sé il pupillo Pastore, che affascinato dall’idea di seguire il suo mentore potrebbe dire di no alle richieste dalle big europee e sposare il progetto-Napoli. Anche qui ci sarebbe da sborsare un bel po’ di quattrini, ma con gli introiti Champions qualcosa sicuramente si farà.

IL PUZZLE CENTROCAMPO – Il reparto che di certo sarà rifondato è quello nevralgico del campo. Paradossalmente l’unico quasi sicuro della riconferma è l’unico che non è attualmente di proprietà del Napoli: Hassan Yebda ha convinto e saranno spesi i 2 milioni e mezzo che servono per il riscatto. Pazienza, che fra un mese sarà free agent, ha richieste da mezza serie A, mentre Gargano potrebbe emigrare in Spagna. Sicuro di andar via anche Blasi, potrebbero essere tre gli elementi da prendere. A Napoli si dice che Inler sia praticamente azzurro, potrebbe arrivare un grande nome, si insiste su Palacios e si sogna Montolivo. Dzemaili e Mariga sono soluzioni di ripiego, ma attenzione alla crisi Samp: se i doriani retrocedessero il tassello perfetto sarebbe Angelo Palombo. Insieme ad Inler sarebbe una cerniera di primo livello, e se arrivasse anche Sanchez o Pastore

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