Brescia e Lecce, Mazzone: “Durissima per entrambe, serve fortuna”

MAZZONE LOTTA SALVEZZA / ASCOLI – Carlo Mazzone ha vissuto tante battaglie. La salvezza era il suo pane quotidiano e nessuno meglio di lui poteva inquadrare la situazione in fondo alla classifica. Ecco le sue parole a ‘La Gazzetta dello Sport’ partendo però da un suo ex giocatore, Pep Guardiola:

“Uno che non fa mai pesare le sue vittorie, un uomo meraviglioso. Quando lo allenavo era un taciturno, stava sempre in silenzio. In campo si trasformava: parlava da leader, aveva tanto carisma, ripeteva i concetti espressi da me in allenamento”.

Mourinho invece?

“E’  burbero, polemico, non ha rispetto per gli allenatori. Dovrebbe avere un pizzico di umiltà in più. Fa di tutto per essere antipatico e ci riesce. Col Barcellona ha capito di essere inferiore, ha puntato su tattica e fisicità, li ha portati “alla lunga”, ma con una squadra come quella che ha dovrebbe offrire un calcio offensivo”

Torniamo in Italia e andiamo sul suo tema preferito: la lotta salvezza. Per chi tifa?

“Brescia e Lecce. Le mie squadre. E’ durissima per tutte e due. La cosa incredibile è che giocano un ottimo calcio, ma in questo sport ci vuole fortuna e loro non sono assistite dalla dea bendata. Mi auguro che in queste ultime giornate ne abbiano un po’, l’abitudine a lottare ce l’hanno ed è importante”

É inguaiata pure la Samp e la sfida di Marassi col Brescia è decisiva.

“La Samp è una buona squadra, ma ha perso giocatori importanti e l’ambiente non ha gradito. Queste sono partitacce, io ne ho giocate tante, e lo stress conta tantissimo”.

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