Un lavoro all’estero è sinonimo di crescita

LAVORARO ESTERO / ROMA – Da sempre tutti gli studenti attendono con grande ansia l’arrivo dell’estate. L’obiettivo di tanti è quello di riuscire ad organizzare con amici o con la propria dolce metà una vacanza all’insegna del divertimento e del relax. Tuttavia non per tutti è così, infatti c’è chi decide di dedicare il proprio tempo libero al lavoro, risparmiando per potersi pagare la rata universitaria oppure per riuscire a fare il viaggio dei sogni. Da sempre i settori maggiormente predisposti a dare questa opportunità sono quello alberghiero e della ristorazione.

Per poter essere agevolati nella ricerca è possibile contattare i centri per l’impiego locali, gli Informagiovani della città dove si vuole lavorare oppure rivolgersi a un’agenzia del lavoro. A quest’ultime in particolare si rivolgono molto spesso, per la ricerca del personale, tour operator e strutture alberghiere. Adecco, Manpower, Umana, Obiettivo lavoro e il Gruppo Metis, sono solo alcune delle aziende in questione.

POSSIBILITA’ DI LAVORO ALL’ESTERO – Le opportunità non vengono sono dall’Italia, infatti per il settore della ristorazione e quello alberghiero provengono anche dall’estero. In questo caso il miglior metodo di ricerca è quello informatico, compilando moduli on-line. Valtur e Alpitour ad esempio contengono nella propria pagina web la sezione “Lavora con noi”, grazie alla quale è possibile ricevere informazioni in caso d’impiego.

Per tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro all’estero, in un settore diverso da questi, è consigliato invece consultare il portale della mobilità professionale Eures. Numerose le offerte di lavoro riguardanti 31 paesi dell’Unione europea e aggiornate costantemente. Oltre 1.000 le proposte attive sul sito e dirette a laureati e diplomati.

Quella di svolgere una qualsiasi attività professionale è spesso un’occasione di crescita personale e culturale, soprattutto se avviene in una delle aree di competenza di associazioni, ong e gruppi di volontariato. Ad esempio Arci, promuove anche quest’anno campi “di lavoro e di conoscenza” in Rwanda, Libano, Palestina, Mozambico, Colombia, Brasile, Kosovo, Marocco e Giordania. Ciascuna meta con un obiettivo diverso consultabile sul sito di riferimento www.arci.it.

Luca Bagaglini

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