Lazio, Lotito furioso: “La classifica non e’ meritocratica. Ci dicessero cosa fare”

LAZIO LOTITO FURIOSO DOPO LA SCONFITTA DI NAPOLI / ROMA – Claudio Lotito, il giorno dopo il ko rimediato al San Paolo, tuona: “Serve trasparenza e uniformità di giudizio”. La sconfitta della sua Lazio è stata condizionata dal gol non convalidato a Brocchi e dal rigore concesso per fallo di Biava su Cavani.
Ai microfoni di ‘Radio Anch’io Lo Sport’ su Radiouno il Presidente chiarisce: “Qui non parliamo di compensazioni, le compensazioni sono solo divine. Cosa vogliamo dire? Che l’autogol di Aronica è stato fatto apposta? Saremmo andati sul 4-2. Ciò che qualcuno dimentica è che il calcio di una volta era romantico e non incideva sulla sopravvivenza dei club. Oggi andare o non andare in Champions significa avere 25 milioni in più o in meno. La Lazio è una società quotata in borsa, e io devo tutelarla. Si dice sempre “Alla fine del campionato torti e vantaggi si compensano”. Ripercorrete tutte le partite della Lazio nel campionato e vi accorgerete che le compensazioni non ci sono state. Abbiamo avuto 2 rigori a favore, ci sono squadre che ne hanno avuti molti di più”.
Poi sugli arbitri: “Io sono per il rispetto delle regole, per la trasparenza e per la correttezza. Penalizzazioni, regolari pagamenti degli stipendi, sono provvedimenti che nascono da azioni intraprese da me. Non ho mai detto ‘tutto è deciso, è inutile giocare’. Solo che se la classifica non rispetta la meritocrazia, ci dicessero cosa fare”, conclude Lotito.

S.C.

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