PAGELLE E TABELLINO DI SLOVENIA-ITALIA

SLOVENIA-ITALIA, PAGELLE E TABELLINO / LUBIANA (Slovenia) – L’Italia batte la Slovenia in trasferta, grazie ad una rete di Thiago Motta. E il risultato giustifica la prestazione: se nel primo tempo le squadre erano apparse sostanzialmente alla pari, gli ultimi 45′ hanno evidenziato la superiorità fisica e tecnica dei calciatori azzurri, capaci di finalizzare in una vittoria meritata.

SLOVENIA

S. Handanovic 6.5: Sempre attento, conferma il grande momento di forma già osservato nelle sue prestazioni con la maglia dell’Udinese. Non può nulla in occasione della rete di Thiago Motta.

Brecko 6: Lavora la fascia destra con compiti prevalentemente difensivi. Cerca di arginare Balzaretti e la trequarti azzurra, riuscendo il più delle volte a rallentarne la manovra. Ma evidenzia il divario tecnico tra sé e i suoi avversari (dal 69′ Andelkovic 5.5: Non si vede ancora il prospetto raccontato da Zamparini al momento del suo passaggio in rosanero. Copre meno bene di Brecko, e i calciatori azzurri si insinuano più facilmente nella difesa slovena).

Cesar 7: Il migliore del pacchetto arretrato sloveno. Con lui in campo, Pazzini viene regolarmente annullato. Prova sontuosa del centrale clivense, al di là della sconfitta.

Suler 5.5: Meno abile del suo compagno di reparto, con cui non sembra intendersi sempre alla perfezione. Un paio di sbavature di posizione e di palleggio creano pericoli alla sua stessa retroguardia.

Jokic 5: Sulla fascia di sua competenza, l’Italia fa quasi sempre quello che vuole. I varchi sono ampi e regolari, permettendo diverse involate ficcanti ai laterali azzurri.

Kirm 6.5: La spina nel fianco della Nazionale. Corre, dribbla, e il suo palleggio è di alto livello: assieme a Birsa, causa un pericolo costante nella difesa azzurra, trovando spesso il giusto pertugio sulla fascia. Peccato che nel secondo tempo si trasformi in un fantasma.

Radosavljevic 5.5: Il mediano sloveno non brilla per numeri, e si limita a contenere le sortite avversarie, non apparendo però dello stesso livello qualitativo e quantitativo di Thiago Motta, che dovrebbe essere il suo alter ego azzurro. Poco mordente.

Il Migliore, Koren 7: Capitano della selezione slovena, il centrocampista dell’Hull City cerca di dirigere qualche contropiede, aprendo il gioco intelligentemente per le ali Kirm e Birsa, senza dubbio gli uomini con le maggiori possibilità di fare del male all’Italia. Buone anche le sue penetrazioni, e su un suo destro Buffon deve fare gli straordinari.

Birsa 6.5: Il presidente Preziosi ha una predilezione per lui, e stasera ha dimostrato di averci visto giusto. Ha tecnica e colpi, nonché un’eccellente visione di gioco: alcuni suoi dribbling, poi, avrebbero potuto portare ad azioni più fortunate (dal 74′ Ilicic 6: Cerca di fornire benzina all’attacco della Slovenia, mettendo il suo sinistro a disposizione della causa nel quarto d’ora finale. Dà l’idea di essere in forma, ma ha poco tempo per mettersi sufficientemente in mostra).

Novakovic 6: Fa buon uso della sua esperienza, annoiando col mestiere la difesa azzurra e cercando più volte di coglierla impreparata, soprattutto sui palloni alti. Peccato che i guanti di Buffon siano quasi sempre una spanna sopra la sua testa.

Il Peggiore, Dedic 5: Difficile pervenirlo in fase offensiva. La sua mansione meglio riuscita è di soffocamento del centrocampo azzurro, soprattutto intralciando Aquilani. Discretamente bene per mediano, ma da un giocatore schierato come attaccante ci si aspetterebbe di più (dal 56′ Ljubijankic 6.5: In pochi secondi fa più di Dedic in un’ora, centrando il palo dopo un’intelligente penetrazione sul lato destro dell’area azzurra. Vivacizza la manovra offensiva slovena, anche al di là di questa occasione).

All. Kek 6: Buona la formazione iniziale e i cambi in corsa, anche se quello di Brecko è obbligato. Forse solleva qualche dubbio la scelta di escludere i rosanero dal 1′, ma i recenti risultati del Palermo potrebbero giustificare questa visione. L’unica nota incomprensibile appare Dedic.

ITALIA

Buffon 6: Serata di scarse preoccupazioni per il numero uno azzurro. Mette in mostra i suoi sempreverdi riflessi su un destro di Koren; per il resto, si limita a raccoglierei cross sloveni tra i suoi guanti.

Maggio 6.5: Ottimo nella fase difensiva, opaco in quella offensiva. Il terzino del Napoli dimostra stasera di aver paradossalmente invertito le sue qualità originarie, quando gli si lamentava un’eccessiva dote di spinta a discapito della copertura. Si improvvisa anche capace di salvare da ultimo uomo senza compiere fallo.

Il Peggiore, Bonucci 5.5: Grigio come in bianconero. Il difensore non esalta né convince nel pacchetto arretrato azzurro, rivelando con le sue incertezze di essere la pedina debole del reparto. Non compie errori di livello, ma non dà le stesse sicurezze di Ranocchia.

Chiellini 6: A differenza del suo compagno di reparto, appare migliore con questa maglia che con quella di club. Sparviero e rapace sulle gambe degli attaccanti, si lascia andare ad una serata di ordinaria amministrazione, per uno delle sue qualità. In azzurro continua a strappare consensi.

Balzaretti 6.5: Il laterale rosanero si conferma giocatore di grande fiato, e la sua criniera bionda fa capolino costantemente in fase difensiva ed offensiva. Fraseggia bene con Mauri e Montolivo, cercando ogni volta che gli è possibile il fondo del campo. Sua la sponda che permette a Thiago Motta di battere Handanovic.

Il Migliore, Thiago Motta 7.5: Sta crescendo. La sua seconda prestazione in azzurro piace più di quella con la Germania, per determinazione e piglio. Morde le gambe a chiunque si avventuri nella metà campo azzurra, adempiendo al ruolo a cui è predisposto e facendo ripartire la sua squadra. Sigla la rete dello 0-1 dopo un bello scambio con Balzaretti, dimostrandosi anche letale sotto porta. E’ in formato europeo, proprio come la sua Inter.

Montolivo 7: Sempre più in formato azzurro, il centrocampista della Fiorentina dimostra stasera di valere le aspettative raccolte attorno a lui. Corre dappertutto, si sbraccia, calcia bene a rete, sforna cross pericolosi in corsa e da fermo, va al fraseggio con tutti i compagni. Prestazione impeccabile (dall’87’ Marchisio s.v.: Regala la passerella a Montolivo).

Aquilani 6: Soffre più di tutti la gabbia slovena, ma riesce comunque a sganciarsi in qualche occasione, servendo puntualmente dei buoni filtranti. Meno aggressivo delle attese.

Mauri 6.5: Fa il lavoro sporco, legando i vari reparti azzurri e aprendo la difesa slovena con i suoi movimenti senza palla. Si intestardisce nel cercare alcune finezze di tacco, ma giustifica la fiducia di Prandelli con una partita di cuore ed intelligenza (dal 63′ Nocerino 6: Sostituisce un giocatore di maggior tecnica, e arretra il baricentro azzurro per via delle diverse caratteristiche rispetto al laziale. Alza comunque un buon muro a tratti, sapendo soffrire e rilanciare l’azione quando serve. La sua copertura permette a Thiago Motta di salire e trovare la rete).

Cassano 6: Più vivace che in rossonero, Fantantonio mette in luce stasera il comune passato doriano con Pazzini, dimostrando di conoscerne i movimenti e di sapere come servirlo. Si perde a vagare nel campo di tanto in tanto, soprattutto quando si allontana troppo dalla porta avversaria (dal 74′ Rossi s.v.: Non ha il tempo né il modo di mettersi in mostra, poiché gli ultimi minuti sono dedicati alla difesa del risultato).

Pazzini 6.5: Ha tanta voglia di segnare, braccando costantemente gli sloveni alla ricerca di un pallone perso o di un filtrante dei suoi compagni. Riesce a ritagliarsi lo spazio per alcune conclusioni, ma anche il palo contribuisce a dirgli di no. Se avesse segnato, non ci sarebbe stato nulla da recriminare.

All. Prandelli 6.5: Non sbaglia un colpo, e anche oggi inanella un risultato positivo. Si sta ritagliando con merito il primato, non solo nella classifica del Gruppo C, ma anche nel cuore dei tifosi azzurri.

Arbitro Brych 6.5: Ottima direzione arbitrale. Non si lascia ingannare da qualche episodio dal forte sapore di simulazione, fischiando sempre quando dovuto. Non è chiamato a interpretazioni straordinarie, ma trasmette la sicurezza e l’assenza di protagonismo che si vorrebbero sempre vedere in un direttore di gara.

SLOVENIA-ITALIA 0-1
73′ Thiago Motta (I).

SLOVENIA (4-4-2): S. Handanovic; Brecko (dal 69′ Andelkovic), Cesar, Suler, Jokic; Kirm, Radosavljevic, Koren, Birsa (74′ Ilicic); Novakovic, Dedic (56′ Ljubijankic). A disp.: J. Handanovic, Ljubijankic, Bacinovic, Andelkovic, Ilicic, Mavric, Sukalo. All.: Kek.

ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Bonucci, Chiellini, Balzaretti; Thiago Motta, Montolivo (87′ Marchisio), Aquilani; Mauri (63′ Nocerino); Cassano (74′ Rossi), Pazzini. A disp.: Viviano, Gastaldello, Criscito, Marchisio, Nocerino, Gilardino, Rossi. All.: Prandelli.

ARBITRO: F. Brych (Germania).

AMMONITI: Montolivo (I), Cesar (S).

Matteo Torre

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