ROMA-LAZIO ESCLUSIVO ORSI LOTTA CHAMPIONS E MUSLERA / ROMA – Il derby ha dato il suo verdetto: 2-0 per la Roma, con la Lazio alla quinta sconfitta consecutiva nella stracittadina. In questi casi, la settimana successiva alla batosta è quella dell’attribuzione delle responsabilità, e nell’immediato post partita il presidente biancoceleste Lotito aveva accusato un fattore esterno al campo, i laser puntati contro Muslera in occasione dei gol giallorossi.
“I laser non c’entrano assolutamente niente” assicura ai microfoni di Calciomercato.it Fernando Orsi, ex portiere di Lazio e Roma (settore giovanile) ed ex tecnico di Livorno e Ternana.
“In occasione del primo gol di Totti, quello su punizione, c’è stata semmai una concomitanza di errori, a partire da quello della barriera che era messa male, e tuttavia anche Muslera non è esente da colpe”. Del resto chi può esserlo in casa Lazio? “Quando si perde la colpa è di tutti. Ovviamente Reja, che è stato criticato dai tifosi, deve assumersi le sue responsabilità, ma dare tutta la colpa ad uno solo sarebbe un alibi incostruttivo”.
Adesso bisognerà capire quale sarà la reazione della squadra biancoceleste: “Se all’interno dello spogliatoio si instaura la convinzione di uscire ridimensionati dal derby allora le possibilità di qualificazione alla Champions diminuiscono drasticamente, se invece si riesce a far sì che resti un episodio isolato, allora tutto è ancora aperto”.
CAPITOLO CHAMPIONS – “I giallorossi partivano sfavoriti, ma solo per i 5 punti di ritardo in classifica – prosegue Orsi -. Non sono affatto sorpreso del verdetto che ha dato il campo. Poteva finire anche 0-0 per come si è sviluppato il match, ma sappiamo tutti che i derby sfuggono spesso ai pronostici”.
Montella stavolta è decollato davvero: “Vale il discorso inverso a quello fatto per la Lazio: la vittoria non è solo di Montella, ma di tutta la Roma”. Adesso la lotta Champions si fa davvero interessante: “Ci sono quattro squadre in corsa per i due posti dietro a Milan ed Inter. La Roma è sicuramente in piena lotta per quelle posizioni”.
