ROMA – Raccontare frammenti di vita che riguardano la vita personale o professionale, caricarle e condividerle. E’ nato su internet Freerumble.com prendendo ad esempio il più famoso Youtube, con la semplice differenza che a finire in rete sarà un file audio. Il sito è stato creato in collaborazione con l’Osi (Osservatorio Siti Internet) dell’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti con la finalità di permettere l’interazione anche ai non vedenti.
Sonia Topazio, scrittrice e fondatrice del social network in versione audio, ha spiegato che lo scopo per cui Freerumble è stato creato è “raccogliere nel totale rispetto della riservatezza, esperienze personali relative al proprio vissuto o caricare in file audio, con il consenso degli interlocutori, interviste o qualsiasi file per la ricezione del suono”.
Il social network non è sconosciuto alla rete, infatti è stato avviato a Natale; tuttavia la sua inaugurazione è avvenuta solamente in questi giorni. Numerosi i file caricati, molti dei quali riguardanti ricerche scientifiche fresche di studio. “Come portavoce dell’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv) – sottolinea Topazio – ho verificato tante volte quante cose hanno da raccontare gli scienziati alla gente. E molti lo stanno già facendo dal mio sito”.
Un esempio fra tutti è quello di un ricercatore che dopo anni di studi ha deciso di utilizzare il sito per spiegare passo passo tutti i dettagli della crescita delle lenticchie. Ma la biologia non è il solo tema che si può rinvenire su Freerumble. Moltissime le esperienze di vita caricate, come quella di una donna di nazionalità rumena che racconta la tragicità dei suoi primi anni da immigrata in Calabria.
Tra le voci che si possono trovare sul sito ne sono presenti due che non si trovano in altri social network: “Fotografie/immagini raccontate da te” e “Video raccontati da te“. Un modo per dare corpo alle immagini grazie alla magia della parola.
Luca Bagaglini
