CRISI JUVENTUS MERCATO / ROMA – La crisi della Juventus ha finalmente un colpevole: i giocatori. Andrea Agnelli ha infatti dato un segnale forte all’ambiente bianconero tirando fuori dalle critiche dirigenza e allenatore, invitando i giocatori ad assumersi le proprie responsabilità. Certo sarà difficile attuare una vera e propria rivoluzione in estate, ma la formula del prestito con diritto di riscatto potrebbe agevolare una serie di partenze. Il nome più caldo sarà probabilmente quello di Alberto Aquilani. Dopo un inizio di campionato sfolgorante il talento azzurro sta fallendo buona parte delle ultime occasioni per convincere Marotta a sborsare i 16 milioni necessari per portarlo a titolo definitivo a Torino. Le qualità sono fuori discussione ma il prezzo, come ammesso dallo stesso giocatore, è alto. Diverso il discorso per Matri e Quagliarella, ormai certi della riconferma in bianconero. Probabile invece la rinuncia a Simone Pepe, partito con grandi ambizioni e finito a fare la riserva di Claudio Marchisio. L’esterno si dice convinto di un suo riscattato, ma risulta difficile credere ad un esborso di 7 milioni per un giocatore destinato a fare panchina. Ancora più probabile la partenza di Marco Motta, arrivato per risolvere i problemi sulla fascia destra ma vittima di un’involuzione clamorosa che lo ha fatto retrocedere dietro i vari Sorensen e Grygera. Anche Rinaudo tornerà con tutta probabilità a Napoli, mentre Traorè pagherà un fisico troppo fragile con il volo di ritorno per l’Inghilterra. La lista dei partenti bianconeri è affollata. Oltre ai mancati riscatti ci saranno diverse rinunce. Il primo nome che viene in mente è quello di Momo Sissoko, inserito in diverse trattative in inverno e destinato a lasciare Torino durante l’estate. Detto di Matri e Quagliarella e dando per scontata la riconferma di Del Piero, sembrano chiudersi le porte per Vincenzo Iaquinta. L’attaccante calabrese è stato vittima degli infortuni durante questa stagione ma le prestazioni e sopratutto l’attaggiamento svogliato potrebbero portarlo lontano da Torino. Nel frattempo si attendono buone nuove da Parma, dove Amauri, dopo una partenza con gol, inizia a patire troppo le difficoltà della squadra emiliana. In ogni caso sembra molto difficile una sua permanenza in bianconero.