Lecce-Bari a porte chiuse, le reazioni dei due club

Ultras Lecce (Getty Images)

LECCE BARI DERBY PORTE CHIUSE / LECCE – Nonostante la rivalità, Lecce e Bari sono unite nel criticare con fermezza la decisione di far giocare il derby del prossimo 6 gennaio a porte chiuse, per motivi di ordine pubblico. “Sono sconcertato e deluso – spiega il presidente Semeraro sul sito ufficiale del club giallorosso – ritengo che questo provvedimento sia il peggiore che si potesse prendere, perché, secondo il mio parere, non è questa la strada giusta per preservare l’ordine pubblico in quanto, probabilmente, i tifosi andranno ugualmente allo stadio, creando situazioni di tensione e poi perché si penalizzerà tutta la tifoseria”. A queste parole, fanno ecco le dichiarazioni rilasciate dal Dg del Bari Claudio Garzelli a ‘Repubblica’. “Come uomo di sport e come cittadino questa decisione lascia esterrefatti – spiega – dal 2008 la tifoseria barese ha fatto tante trasferte comportandosi sempre in modo corretto e civile, anche in un momento come questo in cui la squadra non sta andando bene. Questa decisione penalizza lo spirito dei nostri tifosi: a Bari sono state sottoscritte 15mila tessere del tifoso, questo significa che la nostra tifoseria ha collaborato. E’ proprio a loro che va il nostro pensiero, visto che ora si sentiranno penalizzati più di chiunque altro”.

M.Z.

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