Inter, ecco come sarà la squadra di Leonardo


INTER, ECCO LEONARDO / MILANO – Anno nuovo, vita nuona, allenatore nuovo. E’ questo il motto che in questi giorni sta animando casa Inter ed in particolare il presidente Moratti, dopo che proprio per la sera della vigilia, ha scelto Leonardo come nuovo condottiero a cui affidare il timone di una barca, che dopo i successi dello scorso anno sembrava aver bisogno di un qualcosa in più, soprattutto a livello morale; quel qualcosa che non è riuscito a dare in sei mesi Benitez, nonostante la vittoria del Mondiale per Club. Presidente insoddisfatto e mezzo spogliatoio contro: forse era davvero il caso di cambiare anche se solo il campo ci dirà se davvero Moratti ha fatto la scelta giusta. Chiusi, nel bene o nel male, i sei mesi di Benitez all’Inter si apre così il ciclo di Leonardo. L’ex allenatore rossonero, viene da una vita trascorsa sulla sponda opposta di Milano ma ciò non toglie l’enorme stima e ammirazione che il presidente neroazzurro ha sempre avuto verso il brasiliano. Via Benitez allora, Moratti ha avuto pochi dubbi a scegliere il successore, anche perchè i soliti Capello e Spalletti restavano irraggiungibili. Ma quella di Leonardo non è certo una terza scelta (come fu invece lo stesso Benitez dopo i mancati arrivi di Capello e Hiddink) se non l’ambizione di creare davvero un progetto solido che possa dare continuità al ciclo vinvcente di questi ultimi anni. Far dimenticare Mourinho non è certo cosa semplice, Benitez lo sa bene, e per scacciare il fantasma dello ‘Special One’ dalla Pinetina ci vorrà tutta la classe, l’eleganza, l’intelligenza e la personalità di un allenatore con le idee chiare, che sappia trasmettere a tutto l’ambiente, tifosi compresi, fiducia e convinzione. Se a tutto questo si aggiunge la voglia immensa di togliersi qualche sassolino rossonero dalla scarpa e prendersi qualche rivincita il gioco è fatto: chi meglio dell’Inter per fare uno sgarbo a chi, dopo averlo tanto amato, lo ha piantato con il cuore spezzato? I tifosi neroazzurri possono stare tranquilli.

Ma come sarà la nuova Inter di Leonardo? Il 4-2-fantasia sperimentato al Milan verrà con tutta probabilità accantonato. Uno perchè non è di certo il momento adatto, due perchè il brasiliano cercherà, almeno inizialmente, di trovare un assetto più equilibrato anche se improntato all’attacco. Due le ipotesi: la prima è un 4-3-3 o 4-2-3-1 con un centrocampo robusto e dai piedi buoni: Cambiasso e Stankovic o Motta al centro e Sneijder a tutto compo. Davanti Eto’o con Pandev e Milito, con l’idea di continuare più o meno sulla falsa riga della squadra di Mourinho. L’altra ipotesi è un rombo sulla mediana con Cambiasso vertice basso e Sneijder trequartista. In questo caso Eto’o giocherebbe vicino alla porta (cosa gradita da Leo) al fianco di Milito, con Pandev fuori. Il capitano Zanetti con tutta probabilità lo vedremo spesso come terzino sinistro, nel caso che Leonardo abbia sempre comunque tutta la rosa a disposizione. Poi ci sono i giovani su cui si punterà molto e dai quali può tirare fuori il meglio, soprattutto da Coutihno. Per il giovane brasiliano, l’arrivo del connazionale è un toccasana e chissà che con lui non possa fare definitivamente il salto di qualità.

Capitolo mercato. Il primo regalo di Natale per Leonardo sarà Ranocchia. Il centrale del Genoa tapperebbe il buco difensivo lasciato dall’infortunio di Samuel, non proprio uno qualunque. Ranocchia comunque ha dimostrato di possedere tutti i requisiti per un grande futuro e l’Inter vuole sbrigarsi a portarlo a casa. Leonardo non avrà le pretese di Benitez, almeno per gennaio, anche se qualce nome è circolato. Il tecnico gradirebbe un costruttore di gioco basso, un Inler per interderci, ma se tutti i centrocampisti torneranno al top non sarà troppo urgente. Davanti poi c’è la pazza idea Kakà. Con lui in condizione la squadra si trasformerebbe. Dietro le punte, esterno o seconda punta porterebbe quella ventata di entusiasmo e prestigio alla piazza brontolona degli ultimi mesi. I tifosi interisti intanto sognano già la vendetta post Ibra, ma la trattativa è molto difficile, almeno per gennaio. Se Leo dovesse vedere Kakà sbarcare a Malpensa penserebbe di essere approdato nel Paese dei Balocchi ma l’ipotesi è complicata, anche se tuttavia un pensierino Moratti ce l’ha fatto. Tutto dipende dal vecchio amico Mou: se il portoghese dovesse dare il via libera la strada sarebbe in discesa e uno scambio con Maicon potrebbe essere la chiave. Sanchez invece non entusiasma Leonardo, e poi costa molto. Chi invece è da sempre in cima alla lista dei desideri del brasiliano è Luis Fabiano, ma anche qui dal dire al fare c’è di mezzo il mare. Per adesso dovrà adattarsi, ma se dovesse trovare qualche regalino sotto l’albero di certo non si metterà a piangere.

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