Bologna, Ezio Sella: “La situazione si è tranquillizzata”

BOLOGNA, SELLA SITUAZIONE TRANQUILLIZZATA / ROMA – Ezio Sella, vice allenatore del Bologna, è intervenuto ai microfoni di “A Tutto campo” su RadioIES. Queste le sue parole:

Situazione Bologna.

“Con Malesani ci piace scegliere situazioni tranquille (ride, ndr). Però dai, adesso la situazione si è tranquillizzata. Per fortuna c’è Alberto, che è un bravo allenatore e un grande gestore di risorse umane. Sta ottenendo tanto da questi ragazzi, e non era fracile vista la situazione”.

Sul Campionato.

“Sento parlare molto di un campionato livellato verso il basso. Non penso che il livello sia basso, sono sempre le solite che lottano per lo scudetto. Il Milan ha qualcosa in più, soprattutto nella continuità di risultati. Poi c’è semrpe la Roma, un gradino sotto i rossoneri e poi via vii tutte le altre squadre, ottime, che possono insidiare queste due. Non bisogna dimenticarsi dell’Inter che è una mina vagante, e che può risalire la china velocemente”.

Su Leonardo all’Inter.

“Potrebbe essere l’uomo giusto per questa Inter. Ci vuole un uomo che sappia in poco tempo gestire bene i campioni, ed il suo passato con il Milan dimostra che lo sa fare. Benitez ha trovato delle grosse difficoltà, dopo aver vinto così tanto, è difficile riuscire a stimolare i giocatori. La società dove muoversi sul mercato, cambiare alcuni giocatori: ci volevano campioni dello stesso calibro, ma più motivati”.

Autogestione dei calciatori nell’Inter?

“Se la socetà è forte, non accade l’autogestione. Posso confermare però, che ho toccato con mano diverse situazioni dove spesso il potere dei calciatori era diventato troppo forte e deleterio”.

Nella Roma chi prende le decisioni?

“Ranieri sta facendo un grande lavoro, anche con scelte impopolari e difficili. Sta dimostrando personalità, sta gestendo bene un gruppo pieno di grandissimi giocatori e personalità complicate.

A volte certe scelte sono dettate anche dalla settimana di allenamento. Un mister ha i giocatori sotto gli occhi tutti i giorni, e sa bene arrivato alla partita chi è più motivato e chi meno, chi è rimasto concentrato e chi si è allenato bene. A milano il risultato gli ha dato ragione, non c’è discussione”.

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