Calciomercato Roma, agente Rosi: “Lo stanno distruggendo mentalmente”

Aleandro Rosi (Getty Images)
CALCIOMERCATO ROMA AGENTE ROSI / ROMA – Dopo tre stagioni trascorse tra Chievo, Livorno e Siena, Aleandro Rosi è tornato a vestire la maglia della ‘sua’ Roma confidando – questa volta – di potersi ritagliare un ruolo da protagonista. Dopo un avvio di stagione positivo, l’esterno classe 1987, è stato accantonato in seguito alla deludente prestazione (con relativa sostituzione) di Brescia.

Il procuratore del giovane calciatore, Davide Lippi, non nasconde – ai microfoni di ‘Forzaroma.info’ – l’amarezza per la situazione venutasi a creare: “La situazione non ci piace per niente. Non riesco a capire a che gioco stiano giocando con Aleandro, a giugno hanno fatto di tutto per riportarlo a casa, dicendomi che avrebbero puntato forte su di lui. Invece da Brescia in poi, dopo che aveva ben figurato contro Bayern e Bologna, si è fatto 13 tribune consecutive, senza che nessuno gli spiegasse il perché. Non credo sia il modo giusto di puntare su un giovane, perché Aleandro è un 87 ed è tornato a Roma con ben altre aspettative. Sapevamo che davanti ci sarebbe stato Cassetti, ma ci era stato assicurato che il ragazzo si sarebbe potuto giocare le sue carte. Quando chiedo spiegazioni, dalla società mi sento rispondere che puntano su di lui, ma i fatti dimostrano il contrario. A Brescia ha sbagliato e sono stato il primo a dirglielo, ma non meritava il trattamento cui è stato sottoposto. Ha fatto più tribune di Cicinho, con tutto il rispetto per il brasiliano, e sabato scorso contro il Milan sulla destra ha giocato addirittura un centrale (Burdisso ndr). Così facendo si sta distruggendo mentalmente il ragazzo, che ha il morale a terra perché vorrebbe essere utile alla squadra ma non gli viene data l’opportunità. Mi facessero sapere quali sono i piani della società per il ragazzo. Non siamo tornati a Roma per ripartire dopo neanche sei mesi. Se avessi saputo come sarebbero andate le cose, a giugno avrei accettato una delle varie offerte che mi erano arrivate da club di A. Se partisse ora, rischierebbe di continuare a non giocare, perché a gennaio si cercano quasi esclusivamente attaccanti. Inutile dire che, visto come stanno andando le cose, a giugno prenderemo seriamente in considerazione altre proposte. Il ragazzo è giovane e ha voglia di giocare, come penso sia normale per uno che di mestiere fa il calciatore”.

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