Lecce, Chevanton chiede scusa per l’espulsione

LECCE CHEVANTON SCUSE ESPULSIONE / LECCE – In fin dei conti la sua espulsione sembrava non avesse poi influito più di tanto. Nonostante il rigore procurato e la sanzione disciplinare, in dieci contro undici il Lecce era riuscito a raddrizzare la partita con la Sampdoria, recuperando da 0-2 a 2-2. Poi la terza mazzata di Pazzini ha sancito la prima sconfitta in campionato dei salentini tra le mura amiche e comportato il giorno dopo le immediate scuse di Javier Chevanton: “Sono molto dispiaciuto per aver lasciato la squadra in inferiorità numerica nel momento in cui dovevamo recuperare il risultato nella gara di ieri contro la Sampdoria. Non penso, comunque, che il fallo che ho commesso su Marilungo meritasse il cartellino rosso -spiega l’attaccante uruguagio dal sito internet del club giallorosso-. Subito dopo aver ricevuto l’espulsione ho avuto un gesto di stizza e per questo voglio chiedere scusa a tutta la gente, ai tifosi, al mister e ai miei compagni e alla società. Ci tengo anche a scusarmi con l’arbitro, il Sig. Gava, per il comportamento che ho avuto. Ci tenevamo molto ad ottenere un risultato positivo contro i blucerchiati e i miei compagni, sebbene con un uomo in meno e sotto di due gol, hanno avuto una grande reazione e sono andati vicini dall’ottenere un pareggio che, secondo me, sarebbe stato meritato. Ora spero che quello che ho fatto ieri non mi costi molte giornate di squalifica, perché ho una gran voglia di contribuire, assieme ai miei compagni, al raggiungimento della salvezza”.

A.B.

L'espulsione di Chevanton (Getty Images)
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