Juventus, Del Piero a tutto tondo su Milan, futuro e Calciopoli

ALESSANDRO DEL PIERO JUVENTUS, MILAN / TORINO – Alessandro Del Piero domani guiderà l’attacco della sua squadra contro il Milan. Sarà una sfida dal sapore scudetto con una formazione bianconera ancora più convinta dei propri mezzi e soprattutto carica dopo la richiesta di Agnelli sugli scudetti ritirati. “Abbiamo riscoperto il piacere di uscire dal campo a testa alta dopo ogni partita. Vincere a Milano sarebbe una tappa importante – racconta il capitano bianconero a ‘La Gazzetta dello Sport’ – Se sarà l’ultima volta a San Siro? Cerco di sfruttare l’esperienza, ma vivo ogni incontro con la voglia di un diciottenne. Potrei anche pensare all’eventualità ultima gara a San Siro ma non lo faccio perchè ho vissuto con tutto il cuore quello che è stato finora. Se mi manca l’Avvocato? Certo…Lui era indescrivibile, brillante, colto e pronto”.

Invevitabile poi tornare su Calciopoli: “Sì, ho provato un pò di rabbia quando è esplosa: per tutta la situazione e per quello che ci hanno tolto. Però, abbiamo trasformato la rabbia in stimoli per il futuro”. Un futuro che potrebbe essere ancora a tinte bianconere per Del Piero, in scadenza 2011: “Certo che ci penso a segnare nel nuovo stadio (sarà pronto nella prossima estate ndr). Il contratto sarà una scelta che faremo insieme alla società e chiaramente io ancora voglia di giocare: o alla Juve o all’estero. Alla Juventus ho vissuto anche momenti poco felici, ma mi sono sempre trovato bene e vado fiero del mio percorso. Comunque spero di raggiungere Roberto e Pippo: per i primi due mi servirebbe qualche mese in più”. La chiosa è per la Nazionale: “Se Prandelli mi chiama, sono pronto a giocare una partita”.

E.T.

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