Scontri Italia-Serbia, parla Ivan: “Non sono il burattino di nessuno”

SCONTRI ITALIA-SERBIA IVAN BOGDANOV / GENOVA – “Non ho preso soldi per quello che ho fatto allo stadio ‘Ferraris’. Non ho preso soldi dai criminali o dai signori della droga”. Inizia così Ivan Bogdanov, il tifoso serbo protagonista in negativo nella serata di Italia-Serbia che, attraverso il suo legale Gianfranco Pagano, ha voluto chiarire alcuni aspetti delle vicenda al quotidiano serbo ‘Vecernje Novosti’: “Sono solo un tifoso della Stella Rossa, non sono il burattino di nessuno. Ho già spiegato per quale motivo ho agito in quel modo e mi sono scusato. Non avevo idea che avrei provocato uno scandalo internazionale e che sarei stato accostato a criminali”. Infine, un accenno alla madre e al processo: “Mi mancano i miei amici, ma soprattutto mia madre. Spero che non si preoccupi troppo. Processo? Penso che in Italia avrei una sentenza più mite che in Serbia. Posso sperare in un processo equo rispetto a quello che succederebbe a Belgrado”. Bogdanov è attualmente detenuto presso il carcere di Pontedecimo.

A.L.

Ivan sugli spalti del 'Ferraris' (Getty Images)

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