Cagliari, Cellino: “Voglio l’Europa e uno stadio innovativo”

Massimo Cellino (Getty Images)
CAGLIARI – Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, ha concesso una lunga intervista al ‘Corriere dello Sport’, nella quale ha parlaro dei progetti in canteriere per il futuro del suo club.

IL SOGNO EUROPEO E LO STADIO – Nonostante Cagliari sia ‘un’isola’ felice, molti calciatori spesso decidono di cambiare aria per puntare a traguardi più importanti che la semplice salvezza. Il numero uno rossoblù, vuole invertire la tendenza: “Vorrei che i giocatori non fossero più costretti a lasciare l’Isola per inseguire le loro giustificate ambizioni. E l’ora di puntare all’Europa. D’altro canto, un calciatore quando comincia sogna di percorrere tutti i grandini della scala professionale, sino al gradino più alto, l’Europa, il Mondo. E’ giusto che un professionista coltivi il sogno. Vorrei poter mettere i miei calciatori nella condizione di realizzare questo sogno qui, a Cagliari. Non lo nascondo, la mia speranza è quella. Qui i giocatori ci restano con piacere: Oliveira è rimasto a Cagliari sei anni, anche Francescoli è rimasto a lungo. Vorrei dare ai miei giocatori qualcosa di più importante. Ecco perché lo stadio per noi è fondamentale: siamo a buon punto, a parte qualche intoppo burocratico. Ma lo risolveremo. Abbiamo tutto in regola, anche la coscienza “.

BISOLI – Cellino ha poi parlato del tecnico Bisoli, protagonista in positivo di questo avvio della squadra sarda: “Quel che sta dando Pierpaolo dal mio punto di vista non è sorprendente: non è qui per caso, lo seguivo da tre anni. Anzi, lo avrei già portato qui tre anni fa quando allenava ancora in C”.

F.S.

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