Chievo, la felicità di Moscardelli riassunta in una lacrima

VERONA – Moscardelli e Pellissier meglio di Ibrahimovic e Pato, meglio Eto’o e Milito: fa strano dirlo, ma dopo due giornata la classifica cannonieri recita così. Quattro in tutto le reti finora messe a segno dal duo clivense che vanta 61 primavere alle spalle. “Neanche io credevo di partire così forte, nemmeno credevo di giocare la prima partita contro il Catania -racconta Moscardelli, esordiente quest’anno in Serie A, in un’intervista al Corriere dello Sport-. Il mio gol? Quando la palla è entrata ho pensato a quanto tempo avevo dovuto aspettare per un’emozione simile. Mi è scappata anche una lacrima. Bellissima. Coma mai sono arrivato in Serie A tardi? Sapevo che questa era l’ultima estate in cui potevo sperare. Per fortuna è successo. E’ stato un lampo. Il Piacenza vendeva e il Chievo cercava un attaccante. Tre giorni dopo ho firmato. Per fortuna qui c’è Pioli, che mi aveva allenato a Piacenza e mi ha voluto a Verona. Posso solo ringraziarlo”.

A.B.

Gioia Moscardelli (Getty Images)
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