MILANO – Il suo primo incarico da allenatore, nel 2003, fu per l’Aglianese squadra toscana di C2, dopo di ché Massimiliano Allegri ha girato per mezz’Italia fino a che, qualche mese fa, ha ricevuto l’offerta da uno dei club più importanti del mondo, il Milan. Il tecnico di Livorno ha preso così in mano le redini di una squadra zeppa di campioni e si è assunto pesanti responsabilità sulle spalle. Finora il campionato è stato luci e ombre: inizio spumeggiante a Lecce, pesante batosta a Cesena nell’ultima giornata. Ora però è tempo di archiviare le amarezze della serie A per concentrarsi sulla Champions League. Allegri vivrà per la prima volta l’emozione della massima competizione europea. “Da allenatore, passare per le diverse serie è una cosa buona – ha detto l’allenatore rossonero a UEFA.com – Fai esperienza delle varie sfaccettature, e quando arrivi ai livelli alti le cose che hai imparato ti aiutano nel tuo lavoro”. “Per vincere – vincere la Serie A e la Champions League – c’è bisogno di una squadra molto equilibrata. La Champions sarà di certo molto emozionante per me, è la prima volta. E poi il sorteggio ci ha messo in un girone con diversi grandi club. Ma bisogna anche dire che alla fine ogni girone è duro in Champions League“. Il Milan è nel girone con Real Madrid CF, AFC Ajax e AJ Auxerre: “Mourinho ha fatto molto bene in Italia – ha spiegato Allegri – ma ora è al Real Madrid e dobbiamo concentrarci sul Real e sperando di fare un buon risultato. E’ un allenatore capace di dare alla propria squadra il giusto atteggiamento. Crede nella sua squadra e sa come motivare i giocatori nel modo giusto”.
C.Z.
