TORINO – Il destino è fatto così: ti mette sempre, prima o poi, di fronte al tuo passato. Questa è la volta di Marco Storari che si troverà domani ad affrontare la sua ex squadra, la Sampdoria. Con lui fra i pali, Del Neri in panchina e Marotta alla scrivania i blucerchiati hanno conquistato la scorsa stagione l’accesso alla Champions League. E vederli ora dall’altra parte della barricata vestiti di bianconero fa un certo effetto. Ma non c’è tempo per sentimentalismi, domani si gioca e Storari vuole portare in alto la sua Juventus.”La Juve è un premio alla mia carriera – ha detto il portiere al Corriere dello Sport – non un premio agli ultimi sei mesi di attività professionale. Era tutta la Samp che non prendeva gol e se la decisione fosse stata ispirata solo dai successi genovesi, probabilmente Del Neri avrebbe dovuto portare a Torino tutto il reparto difensivo”. L’offerta della Juve è stata irrinunciabile: “Una proposta a cui non si poteva proprio rispondere negativamente”. Storari non sente eccessivamente il peso della maglia:”In questi mesi ho potuto personalmente verificare il grande entusiasmo che crea, in ogni posto di questo paese, anche il più lontano, anche il più dimenticato, l’arrivo della Juve. Il tratto caratterizzante della Juventus è l’umiltà. In questa squadra sono passati tanti campioni ma nel suo dna c’è un segno incancellabile: la voglia di lottare. Giocatori normali approdano nella Juve e danno qualcosa in più proprio perché l’umiltà diventa il loro segno caratteristico. Ed è questo che rende questa maglia particolarmente bella. Bella, non pesante”. Poi una promessa ai tifosi della Juve: “La Juve vi stupirà. Le scelte della società sono state criticate ma io sono sicuro che questa squadra può riprendere il cammino delle squadre del passato”.
C.Z.
