FIRENZE – “Ho ancora addosso l’emozione dell’esordio, una grande fatica, tanto che mi sembra di aver giocato 180 minuti e non uno spezzone di gara. Per me essere qui ad allenarmi con i campioni è un sogno”. Luca Antonelli trova a stento le parole per descrivere la sua prima volta in Nazionale. Solo pochi minuti, ma addirittura troppi se si considera che l’aspettativa era quella di andare in tribuna: “E pensare che non credevo di poter andare in panchina. E che emozione il messaggio di mio padre: mi ha sorpreso, lui che non entra mai nelle mie vicende calcistiche. Era emozionato come me”.
A.B.