Calciomercato Juventus: tutti i retroscena su Dzeko, Pazzini, Diego, Borriello e Di Natale

TORINO – Il calciomercato ha chiuso i battenti lo scorso 31 agosto alle ore 19, ma emergono nuovi particolari delle trattative fallite e delle cessioni eccellenti riguardanti la Juventus. In ordine di tempo, la società bianconera ha cominciato a trattare dagli inizi di giugno, poco dopo l’insediamento alla presidenza di Andrea Agnelli e del direttore generale Beppe Marotta, il bomber del Wolfsburg Edin Dzeko. In ritardo di pochi giorni dopo la scadenza della clausola di 31 milioni di euro (valida fino al 31 maggio) che avrebbe consentito di prelevare il giocatore senza trattare con il club. Secondo quanto riportato da ‘Tuttosport’, il giocatore aveva espresso al dg la propria volontà di giocare in bianconero, ma il ‘roccioso’ omologo del Wolfsburg, Dieter Hoeness, non ha mollato la presa, forse convinto dal fratello Uli, dirigente del Bayern Monaco, a trattenere ancora per un anno il bomber bosniaco prima di portarlo a Monaco di Baviera nella prossima stagione. Neanche la richiesta di inserimento nella trattativa di Diego, poi acquistato comunque, e di Momo Sissoko, ad un passo dai tedeschi proprio sulla fine del mercato, hanno fatto traballare il ‘piccolo’ Hoeness. Intanto, nella caccia all’attaccante bosniaco, Marotta ha speso molto della sua estate, resta il rammarico più grande.

PAZZINI – Operazione difficile quella per Giampaolo Pazzini. I rapporti tesi con il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, ‘bruciato’ dall’addio di Marotta, Paratici e Del Neri, rendevano complicata la trattativa. In ogni caso, il bomber della Nazionale italiana resta un obiettivo per la prossima estate o, addirittura, per il mercato di gennaio. Il giocatore, secondo il quotidiano torinese, potrebbe accettare la corte della Juventus, resta da convincere il club blucerchiato: con un assegno da 20/25 milioni di euro tutto potrebbe risolversi.

DIEGO – La sua cessione ha fatto molto discutere. Lo stesso calciatore, nei giorni scorsi, si è detto tradito da Marotta che, mentre Del Neri lo confermava, cercava di cederlo al Wolfsburg. Rifiutata poi la corte dello Schalke 04 da parte del giocatore, l’offerta per il club era di 18 milioni di euro, dopo il ‘consiglio’ del neo genoano Rafinha, ‘nemico’ del tecnico Felix Magath. A quel punto, il Wolfsburg si è trovato in una posizione di forza e la Juventus ha dovuto accettare i quasi 16 milioni di euro rispetto ai 25 spesi l’estate scorsa.

DI NATALE – Il nome del capocannoniere dello scorso campionato è circolato subito dopo la cessione del brasiliano, ma il vero obiettivo di Marotta è sempre stato Quagliarella. Inizialmente, il Napoli chiedeva non meno di 20 milioni di euro, poi, il dirigente bianconero, venuto a conoscenza della trattativa tra campani e Rubin Kazan sulla base di 15 milioni di euro è ritornato al tavolo delle trattative. In attesa della risposta di Di Natale, visto che con l’Udinese l’accordo era stato già raggiunto per la cessione definitiva a 7 milioni di euro. Il ‘no’ del campano ha accelerato la trattativa per Quagliarella e l’accordo è stato trovato in tempo breve sulla base del prestito oneroso con diritto di riscatto. Decisiva una telefonata tra i due presidenti, Agnelli e De Laurentiis.

BORRIELLO – In chiusura di mercato è arrivato un altro ‘no’, dopo quelli di Di Natale e Burdisso: quello di Marco Borriello. L’accordo tra Milan e Juventus era stato raggiunto nella notte di lunedì 30 agosto sulla base del prestito secco, mancava quello con il giocatore. Che salta, perché Borriello vuole trasferirsi a titolo definitivo e la Roma s’inserisce. Martedì Marotta, uscendo dalla sede del Milan, annuncia il fallimento della trattativa, poche ore dopo Marco Borriello è un giocatore della Roma che lo preleva dai rossoneri in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro. Da Corso Galileo Ferraris parlano di una richiesta d’ingaggio di 4 milioni di euro da parte del giocatore, richiesta ritenuta eccessiva dai dirigenti bianconeri. Però, scorrendo il comunicato della Roma si legge che Borriello percepirà 2.5 milioni di euro per questa stagione e 3 per quelle successive. Come arriverà a 4? Con i bonus, grandi protagonisti, insieme al prestito, di questa sessione di mercato.

Alessio Lento

Marco Borriello (La Presse)

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