Chievo-Milan, Allegri: “Ora bisogna saldare la panchina. Balotelli come Ibra”. E sul razzismo…

CHIEVO MILAN ALLEGRI CONFERENZA / MILANO – Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri ha parlato ai giornalisti alla vigilia del match di Verona contro il Chievo. Di seguito le sue dichiarazioni: “Vorrei ricordareClaudio Lippi, un vostro collega che non c’è più che aveva sempre il sorriso sulla bocca. La squadra gli vuole dedicare una grande prestazione”.

BALOTELLI – “Credo che stia migliorando molto nei comportamenti, non sta avendo reazioni. Con l’indifferenza stizzirà eventualmente degli episodi brutti che ci sono stati sui campi di calcio. Per eliminare il razzismo dobbiamo migliorare la cultura sportiva e l’educazione. Mario non si innervosirà, giocherà e dobbiamo cercare di centrare la vittoria. Spero che continui con questa media gol, sta facendo bene con noi e in Nazionale. Fisicamente e tecnicamente è molto simile a Ibra, può migliorare le sue qualità giocando con continuità”.

FUTURO – “Galliani ha detto che mi ha saldato alla panchina, allora bisogna saldare la panchina perchè se dovessi andare via San Siro rimarrebbe senza. Spero di restare qui a lungo ma per farlo devo continuare a fare risultati”.

MERITI – “Segnamo e difendiamo in 11. Dobbiamo ulteriormente migliorare la fase difensiva e continuare la serie di partite senza gol al passivo. Il Chievo sulle palle da fermo è molto pericoloso. Il Cagliari ora gioca a porte chiuse? La società si farà valere nelle sedi opportune”.

PUNTE – “Per la disposizione dipende dal terzo giocatore che giocherà con Mario e Stefano, ma El Shaarawyanche in Nazionale le cose migliori le ha fatte partendo da sinistra”.

FORMAZIONE – “Zapata non l’ho convocato per via del fuso orario. Poi ha perso un po’ di allenamenti.Boateng ha preso un colpo a Palermo e a Firenze sarà sicuramente a disposizione, così come Pazzini. Constant ha una sindrome influenzale. A centrocampo devo ancora decidere chi far giocare”.

CALCOLI – “Non li voglio fare, gli scontri diretti possono risultare determinati com potrebbero non esserlo. Vediamo domani se andremo a Firenze in vantaggio e di quanto. Per arrivare in Champions bisogna fare tanti punti. Ho fatto giocare i giovani perchè sono bravi: De Sciglio prima o poi avrebbe giocato nel Milan, così come El Shaarawy. Balotelli nonostante tutto sono 6 anni che gioca nelle migliori società europee. La rosa si è molto ringiovanita, per dare un futuro al Milan per molti anni”.

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