Russia, Capello su ultras Roma, Calcioscommesse e Serie A

RUSSIA CAPELLO ROMA ULTRAS CALCIOSCOMMESSE / ROMA – Fabio Capello non ha peli sulla lingua. Il nuovo c.t. dellaRussia, intervistato da ‘la Repubblica’, ha ripercorso alcuni episodi della sua carriera, parlando anche della vicendacalcioscommesse e non solo. Queste le sue parole: “La più grande vergogna della mia carriera da allenatore la vissi aRoma: dopo un’eliminazione in Coppa Italia contro l’Atalanta gli ultras entrarono nello spogliatoio e ne dissero di ogni colore, sembravano i padroni. E quello che è successo (il calcioscommesse, ndr) è terribile, inspiegabile. I calciatori hanno tutto, non possono rovinarsi la vita con delle stupidaggini, devono capirlo”.

CALCIO ITALIANO – “Abbiamo perso i migliori, mancherà l’esaltazione dello spettacolo. Verratti, che è un talento, è passato direttamente dal Pescara al PSG: è un doppio salto mortale senza rete, auguri. La burocrazia obsoleta impedisce persino di mettere un ristorante nello stadio, e per costruirne uno ci vuole un’infinità, senza contare che abbiamo impianti con le piste d’atletica per accontentare qualche gioco di potere”.

SERIE A – “La Juventus era già la più forte, ora le altre si sono quasi tutte indebolite. Inter e Milan sono cantieri aperti, potrebbe arrivare qualcosa dal mercato negli ultimi minuti, ma ad oggi mi sembrano indietro. Il Napoli poteva essere la forza nuova, ma senza Lavezzi si è indebolito. La Roma mi incuriosisce col suo famoso progetto: l’aveva anche l’anno scorso, ma rimase sulla carta”.

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