L’Editoriale di Sugoni (SkySport24) – L’addio di Ibra e Thiago: ultimo atto di un mercato rivoluzionario per le milanesi

EDITORIALE SUGONI MERCATO RIVOLUZIONARIO MILAN INTER / MILANO – Il coraggio di cambiare non è uno slogan. E l’emblema di questa strana – e rivoluzionaria – estate della Milano del calcio. Inter Milan hanno fatto scelte precise, nette. Addio a tanti uomini del triplete per i nerazzurri (Thiago Motta a gennaio, poi Pandev,CordobaLucio, Julio Cesar anche se non si sa dove andrà, magari Maicon e forse Sneijder). Addio, già che ci siamo, pure a quelli che non rientrano nell’idea di progetto di Stramaccioni, come Forlan Pazzini. Dentro elementi con caratteristiche chiare: giovani e con ingaggi più sostenibili. HandanovicSilvestrePalacio e la lista non è certo finita. Paulinho è il prossimo che potrebbe arrivare, per Destro bisognerà lavorarci un po’ ma la tentazione di riportarlo a casa è fortissima. Lucas un sogno che – dopo le parole di Moratti – oggi più di ieri può anche diventare realtà. I sogni dei tifosi del Milan invece in queste ore saranno finiti tutti nelle acque della Senna. Ma non deve essere così. Perché, anche se sembra strano, il sacrificio di Thiago Ibra (in ordine di rimpianti rossoneri) servirà a fare una squadra più forte. Economicamente (170 milioni tra soldi incassati e quelli risparmiati sono un’enormità) e magari anche tecnicamente (e per questo bisognerà lavorare duro). Loro erano (fino all’ufficialità del trasferimento sono ancora) i simboli rossoneri del presente. Quelli del passato recente –NestaGattusoSeedorfInzaghiZambrotta – se ne erano andati poco prima. Una rivoluzione, negli uomini e nei costi (molto più leggeri). E se dovesse arrivare un’offerta interessante, la stessa strada la seguirà Robinho. Ma il Milan non andrà in frantumi. Potrà rinascerà dalle sue cessioni. Con un paio di campioni (Tevez eRolando?) e magari tanti italiani. Astori Ogbonna per la difesa sono più di un’idea, Dossena per la fascia sinistra una bella opportunità, Poli a centrocampo un’invitante tentazione di provare a fare uno sgarbo all’Inter – che ancora non ha l’accordo con la Samp – e Destro un acquisto dal futuro garantito. Sarà un Milan, magari meno esotico, ma forse con una voglia e una compattezza mai viste. perché i cambiamenti non è detto che siano per forza un male: per metterli in atto ci vuole tanto coraggio, accompagnato dall’idea di un obiettivo da centrare. E l’ obiettivo – chiaro – delle milanesi è quello di rimanere comunque in alto. Molto in alto.

Alessandro Sugoni

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