Palermo, ancora polemica tra Simonian e Zamparini

Maurizio Zamparini (Getty Images)

PALERMO QUERELLE SIMONIAN ZAMPARINI / ROMA – E’ andata in scena oggi un’altra puntata dell’infinita querelle tra Simonian – procuratore di Pastore – ed il presidente del Palermo Zamparini, in merito al trasferimento che portò il trequartista argentino in Sicilia.
Il presidente rosanero denunciò per estorsione l’agente, reato per cui la Procura di Palermo ha chiesto l’archiviazione.
L’avvocato di Simonian, Enrico Sanseverino, è intervenuto oggi ai microfoni di ‘SkySport’: “Il Palermo ha già incassato i primi 20 milioni di euro della cessione del giocatore, ma ancora non è stato corrisposto un solo euro per le competenze che spettavano a Simonian. Per questo, abbiamo richiesto il sequestro di tutti i beni mobili e immobili nella disponibilità del club rosanero”.
Pronta la replica di Zamparini, sempre a ‘SkySport’: Il Palermo è sanissimo, non ha debiti con nessuno, sta per costruire lo stadio e il centro sportivo. Noi abbiamo denunciato Simonian per estorsione e abbiamo fatto ricorso al Tribunale di Ginevra per l’annullamento del contratto che secondo noi ci è stato estorto. Aspettiamo il pronunciamento per vedere se dobbiamo dei soldi all’agente. Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto al Tribunale di Palermo l’annullamento dei diritti economici che esistono solo in Sudamerica e non da noi. La Fifa impedisce ai procuratori di prendere qualsiasi emolumento per le cessioni dei giocatori. Il passaggio di Pastore al Psg è stato fatto con una risoluzione di contratto e un risarcimento”.

S.D.

Be the first to like.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *