Euro 2012: Italia, Marchisio su blocco juventino, Cassano e Balotelli

Marchisio (Getty Images)

EURO 2012 MARCHISIO SU ITALIA EUROPEO CASSANO E BALOTELLI / COVERCIANO – Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Claudio Marchisio ha parlato della prossima competizione continentale, Euro 2012. A Coverciano ieri, insieme a lui, sono arrivati gli altri campioni d’Italia: Buffon, Pirlo, Bonucci, Barzagli e Chiellini.

BIANCONERI DA PRANDELLI – “La sconfitta in Coppa Italia brucia ed è figlia di tante cose. Di certo, la condizione fisica e quella mentale non c’entrano nulla. Siamo arrabbiati, motivati, affamati. Ecco, che nessuno pensi a un gruppo di ragazzi con la pancia piena. Io e i miei compagni abbiamo fame, molta fame. E l’azzurro, poi, aiuta ancora di più a livello di stimoli”.

PARAGONE CON TARDELLI – “Questo paragone mi ha sempre onorato, però credo che sia arrivato il momento di parlare solo di Marchisio. Basta “Tardellino”, ora voglio scrivere la mia storia. Ho età e maturità giuste per iniziare a essere magari io un punto di riferimento per i più giovani”.

EUROPEO – “Le carte in regola ci sono, in tutti i reparti. La Spagna è oggi campione di tutto, ma non la vedo così lontana da noi. Cassano è oggi un altro uomo rispetto al passato. E’ maturato tantissimo, è un giocatore straordinario e affidabile allo stesso tempo. E’ oggi una certezza, ha la massima fiducia dell’intero gruppo. Balotelli? Gli voglio un gran bene, lui sa che può fare la differenza in qualsiasi momento, e sa perfettamente che questo è il punto cruciale della sua carriera. Non mi interessa ciò che fa fuori dal campo, sono fatti suoi. Ma in partita non deve e non può più permettersi passi falsi. Mi aspetto che questo sia l’Europeo della sua consacrazione. Ha numeri incredibili, deve metterli a disposizione della squadra, della maglia azzurra”.

PRANDELLI E CONTE – “Con Conte ci lavoro tutti i giorni, il mestiere del ct è invece diverso, quindi faccio fatica a paragonarli sul campo. Ma sono due persone schiette, che parlano allo stesso modo con il fuoriclasse e l’ultimo arrivato”.

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