Calcioscommesse, Di Canio accusa: “Dopo Calciopoli siamo peggiorati e non è colpa dei tifosi”

Paolo Di Canio

PREMIER LEAGUE DI CANIO MANCINI CALCIOSCOMMESSE / LONDRA (Inghilterra) – Reduce dal trionfo sulla sulla panchina dello Swindon Town, dove ha centrato con tre giornate di anticipo la promozione dalla League Two alla League One, Paolo Di Canio ha messo sul Manchester City la sua fiche in vista della volata per il titolo in Premier League a 90 minuti dal termine. “Forza City, forza Mancini! Per il campionato che ha fatto, per il progetto tecnico che c’è dietro e perché lo United, con una squadra più scarsa rispetto agli ultimi anni, si è praticamente fatta fuori da sola. E anche perché gli italiani in panchina all’estero vanno forte”, ha detto a Studio Sport XXL’ l’ex attaccante della Lazio, che ha parlato anche del calcioscommesse in Italia: “Tornando a casa ho trovato un calcio malato e pieno di nevrosi, specchio di questa società civile. Dopo Calciopoli nel 2006 siamo peggiorati e non è colpa dei tifosi: io sto con le curve, quando non sono violente, perché sono uno di loro. La colpa è dei dirigenti, della Lega e della Federazione: si indignano, ma dovevano cambiare il calcio e non lo hanno cambiato, dovevano controllarlo e non lo hanno controllato”.

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