Benessere: il Tai Chi anche per chi è sulla sedia a rotelle

BENESSERE TAI CHI PER DISABILI / ROMA – La rivista ‘Technology and Innovation – Proceedings of the National Academy of Inventors‘ ha pubblicato una notizia che evidenzia come il dottor Zibin Guo – esperto di arti marziali tradizionali dell’Università del Tennessee (Usa) – abbia adattato 13 delle 24 posizioni tipiche del Tai Chirendendole accesibili a tutti quelli che non svolgono alcuna attività fisica, come il 73 percento degli americani costretti su sedia a rotelle.

In questo modo, secondo Guo, si può trasformare la sedia a rotelle da un dispositivo di assistenza a uno strumento di espressione artistica ed emancipazione. Spiga Guo: “Troppo spesso, le barriere sociali e culturali scoraggiano le persone con disabilità fisiche alla partecipazione ad attività di fitness. Il Tai Chi da sedia a rotelle può essere praticato da seduti per chi ha bisogno di semplicità, basso impatto, esercizio per la parte superiore del corpo attraverso l’integrazione del movimento della sedia a rotelle con i dolci, dinamici e fluenti movimenti del Tai Chi. Solleva lo spirito e offre ai praticanti un senso di comando dello spazio”.

Se si tiene conto che nel mondo sono milioni le persone che vivono in uno stato di immobilità su sedia a rotelle, si può calcolare l’impatto che avrebbe la possibilità di offrire a tutti coloro che lo vogliono un mezzo per sentirsi meglio fisicamente e psicologicamente. Ottenendo anche benefici sulla salute generale e psicofisica, prevenendo molte delle malattie dovute alla posizione forzata e l’immobilità.

Gioia Tagliente

 

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