EDITORIALE VETERE MERCATO MILAN BALE ALLEGRI / MILANO – Suonano come musica d’orchestra le parole rilasciate da Gareth Bale alla ‘BBC’: “Se il Tottenham non dovesse andare in Champions League, potrei seriamente pensare di partire”. Il talentuoso esterno degli ‘Spurs’ non aveva mai rilasciato, ad oggi, dichiarazioni tanto eloquenti circa il suo destino. Anzi. In passato aveva dichiarato, a più riprese, di voler continuare la sua avventura inglese, rispedendo al mittente qualsiasi indiscrezione raffigurante uno scenario diverso. Affermazioni queste, che aprirebbero scenari di mercato entusiasmanti qualora la squadra di Redknapp non dovesse centrare il quarto posto. Vediamo cosa potrebbe accadere. Gareth Bale ha dato prova in diverse occasioni del suo immenso talento: sia in fase di spinta (si guardi alla tripletta all’Inter del 2010) sia dal punto di vista tecnico, é giocatore dai piedi raffinati che associati a una incredibile capacità di corsa, lo rendono uno dei giocatori nel suo ruolo piú determinanti in assoluto. Ricorda Daniel Alves per facilità di dribbling e nobiltà di piedi. Ma andiamo con ordine. Qualora si spalancasserro le porte del mercato, si presenterebbero in fila sicuramente Barcellona, Manchester United e City, Milan. Ma non solo. Dunque una trattativa dai connotati certamente complicati, sicuramente avvincenti, ma non impossibile da vincere. Galliani è maestro nel settore e lo ha dimostrato in diverse operazioni ‘shock’ (considerato il livello dei ‘competitors’). Ricordiamo, a titolo esemplificativo, le recenti operazioni Ibra, Robinho, Boateng. Grandi affari ma con meno pretendenti al seguito. Il Milan di questi tempi, tramortito dalla batosta di uno scudetto ormai gettato alle ortiche e scombussolato dalla possibile partenza di Allegri, dovrebbe prendere la palla al balzo. Occasione unica per salire dalla ‘serie B’, a cui appartiene chi esce ai quarti di Champions, alla serie A europea di cui già fanno parte Real Madrid, Barça, Bayern Monaco e Chelsea. L’acquisto di Bale (con la possibilità di inventarlo come terzino), sarebbe un salto di qualità netto in un ruolo precario in casa Milan. Restando dentro i confini della certezza, la conferma del tecnico toscano deve essere la prima mossa da attuare. Continuare con un allenatore che ha saputo riattivare una squadra senza piú fame ed energie, centrando lo scudetto al primo anno, per non interrompere il progetto di ringiovanimento iniziato proprio da Allegri.
Riccardo Vetere
