Campioni ai raggi X: Francelino Matuzalem, ‘il professore’ della Lazio

CAMPIONI RAGGI X  MATUZALEM LAZIO / ROMA – Giunto alla sua quarta stagione con la maglia della Lazio,Francelino Matuzalem è uno dei giocatori a cui Reja si affida per raggiungere il terzo posto. Regista dotato di un’ottima tecnica, viene soprannominato ‘il professore’: grazie alle sue qualità infatti, non solo è in grado di mettere ordine nella mediana laziale ma è anche abile nel far ripartire le azioni offensive.

CARRIERA – Dopo due brevi stagioni passare al Vitor Bahia e al BellinzonaFrancelino Matuzalem viene acquistato dal Parma e girato in prestito immediatamente al Napoli. Con la squadra partenopea resta due anni e centra la promozione in Serie A nel 2000. Riscattato dai ducali, finisce in comproprietà al Piacenza dove resta un solo anno, per poi accasarsi al Brescia di Roberto Baggio e Carletto Mazzone. Dopo sei anni di massima serie italiana, ‘il professore’ decide di andare all’estero: nel 2004, infatti, le ‘rondinelle’ lo cedono in Ucraina alloShakhtar Donetsk per 14 milioni di euro. Tuttavia, passate tre stagioni, il brasiliano, avvalendosi dell’articolo 17che lo rende contrattualmente libero, approda in Spagna al Real Zaragoza. L’avventura spagnola non è poi così positiva: la sua squadra retrocede e lui gioca poco a causa di un infortunio. Nel 2008, però, avviene il ritorno in Italia: la Lazio lo acquista con la formula del prestito con diritto di riscatto. Attualmente,  è ancora in forza ai biancocelesti e, se non fosse per i problemi fisici che costantemente lo tormentano, sarebbe titolare inamovibile del centrocampo disegnato da Edy Reja. Formando una coppia ben assortita con Ledesma. Con la Lazio ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, segnando il gol vittoria in finale contro l’Inter a Pechino.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Dotato di una tecnica sopraffina, Matuzalem è un regista di qualità in grado di giocare anche come mediano. Playmaker tutto mancino, abbina in modo ottimale tecnica e quantità. Giocatore di personalità, il brasiliano sa farsi rispettare in campo. Bravo nell’esecuzione dei calci piazzati, dispone di un buon tiro dalla distanza. Può essere impiegato anche come trequartista.

NAZIONALE –  Non è mai stato convocato con la Nazionale brasiliana, ma ha vinto insieme a Ronaldinho ilMondiale Under–17 nel 1997.

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