Milan, Pato rivela: “Affascinato da Del Piero e Ancelotti”

MILAN PATO DEL PIERO ANCELOTTI / MILANO – Tempi difficili per Pato, alle prese con un nuovo infortunio e reduce dal mancato trasferimento al PSG di Ancelotti, il maestro che lo volle fortemente in Italia nel 2008. Al mensile ‘GQ’, l’attaccante brasiliano ha raccontato alcuni aneddotti della sua vita nello stivale. I primi giorni di vacanza in Italia, il ‘Papero’, li ha passati a Verona, soffermandosi a lungo ad ammirare il balcone di Romeo e Giulietta. Il primo pranzo a Milanello fatto da un tris di primi: “Pasta al pesto, al pomodoro e con le zucchine, tant’è che Ancelotti, dopo avermi squadrato, mi ha impartito due ore di lezione sulla cucina italiana…” Estraneo anche il rapporto con la lirica: prima di entrare alla scala con Barbara Berlusconi, ha comprato i libretti per studiare le opere. Brasiliano si, ma a differenza dei suoi connazionali, non ha una propensione naturale per il ballo: nello spogliatoio il clan verdeoro lo prende in giro a causa del suo scarso senso per il ritmo. Dal punto di vista calcistico, spicca la sua ammirazione per il capitano della Juve, Alessandro Del Piero: “Da piccolo lo prendevo sempre alla Play Station – mentre sul difensore più forte incontrato nella nostra Seria A dice – in assoluto Fabiano Santacroce”, oggi riserva nel Parma.

M.F.

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