Genoa, Preziosi su Milan-Juventus, Beretta e trasferta di Lecce

GENOA PREZIOSI LEGA CALCIO / MILANO – Enrico Preziosi si è intrattenuto con i cronisti presenti fuori dalla sede Lega Calcio: “Oggi si discuterà serenamente, non è una Lega spaccata come si vorrebbe far pensare. Zamparini? Deve essere un po’ più fiducioso, io credo che oggi verrà confermato Beretta fino al termine naturale del suo mandato. C’è chi ha ansie in base ai punti in classifica, chi in base ad altro e magari scarica su Beretta i problemi di situazioni che non esistono. Noi presidenti siamo molto influenzati: le prime 6-7 squadre sono al sicuro, ma quelle dopo sono agitate dalla classifica, che condiziona i nostri stati d’animo. Non riescono a vedere le cose con lungimiranza, perché pensano: ‘Ma ci sarò tra 3-4 mesi?’, pensano alla retrocessione. La maggior parte dei presidenti è per la continuità: la discontinuità deve arrivare con un programma nuovo, diverso dal governato attuale”.

Oltre ai temi di Lega il presidente del Genoa ha parlato delle polemiche di Milan-Juventus: “Io non mi schiero: avendo una cultura imprenditoriale, faccio le cose che abbiano un senso. Galliani e Agnelli? Fa parte del gioco il loro atteggiamento: a volte ingigantiamo parecchio i risultati e le prestazioni, per mille ragioni c’è molta rabbia, ma nel dopo-gara andrebbe contenuta, perché rapporti trentennali non si chiudono per questo. Moviola? Per episodi tecnici come il gol di Muntari inserirei un sistema elettronico. Su ogni azione non la vedo passabile”.

Il pensiero poi va alla trasferta di Lecce: “Nella prossima partita sarà una battaglia: non avremo neanche Gilardino, dovrà essere una gara ‘muscolare’, speriamo di farla una volta tanto, visto che le ultime in trasferta sono state desolanti”.

A.B.

 

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