Editoriale Sugoni (Sky Sport): La strana settimana di Maxi Lopez: l’acquisto virtuale che oggi può diventare reale

Maxi Lopez (Getty Images)
EDITORIALE SUGONI / MILANO – Chissà come avrà dormito stanotte. L’ultima notte prima di conoscere il suo destino. Perché gli hanno detto che oggi sarà il giorno decisivo. La borsa delle sue emozioni allora, sarà più sospesa che mai nella sua instabilità. Ultimamente il suo umore ha ballato spesso. Schizzato in continuazione su e giù, in una danza up e down di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Si era svegliato all’alba ed era partito da Catania nel giorno in cui la fantasia sarebbe dovuta diventare realtà – lo aveva annunciato (anzi twittato) sua moglie. Ma la realtà a volte, la fantasia si diverte ad umiliarla. Non lui. Sempre pieno di dignità: anche quando gli hanno detto che per realizzare il sogno rossonero (nonostante i contratti già firmati) avrebbe dovuto aspettare ancora. La sua testa si è riempita di troppi pensieri troppo in libertà. E di tante domande. E’ umano, comprensibile. Il Milan voleva ancora Tevez, più di Maxi. Così lui ha cominciato a passeggiare in albergo. A fare colazione al bar. Si è fatto portare le scarpe da ginnastica per allenarsi in palestra. E ha chiesto una camera più grande, quando è diventato chiaro che lì non ci sarebbe stato solo per una notte. Con lui, Andrea e Alessandro D’Amico, i suoi agenti, la sua ombra protettiva. In attesa di una scelta che sembrava non arrivare mai. Nonostante gli incontri in via Turati. Nonostante le rassicurazioni di tutti. Se non sarà ora, sarà a giugno – l’idea generale. Ma per uno che già sentiva quella maglia addosso, sei mesi sono un’eternità. Soprattutto se intanto si fanno già cose da milanista. Le cene al ristorante Giannino, la prima addirittura con Adriano Galliani. La visita da spettatore a San Siro, in Milan-Lazio di Coppa Italia. Ma mai del tutto libero, sempre inseguito, anzi perseguitato da un nome. Carlitos Tevez. Argentino come lui, che finisce per z come lui. Ma che se arriva lui, Maxi riparte. Chissà per dove. E allora Maxi osserva, ascolta, valuta, pensa. E si allena, ma sempre e solo in palestra. Fino a venerdì. Termine ultimo per conoscere come si concluderà la storia. Venerdi è oggi. Stasera Adriano Galliani depositerà comunque un contratto. La sua Milano in albergo è finita. Il Maxi acquisto virtuale non esisterà più. La maglia rossonera ha dimostrato di meritarsela. Ora si merita di tornare ” in libertà”. Ammesso che sia mai stato “prigioniero”: rapito comunque solo dal suo amore e dalla sua voglia di Milan. Se non ci saranno colpi di scena, domani sarà il suo primo giorno da rossonero vero. La fine più bella dopo la sua settimana più strana.

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