Calcioscommesse, interrogato Trajkovski: “Non c’entro niente”

CALCIOSCOMMESSE TRAJKOVSKI / CREMONA – E’ stato interrogato oggi, nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona, un presunto appartenente alla banda degli ‘Zingari’, Rade Trajkovski, originario della Macedonia, ed arrestato in Grecia, ad Atene, lo scorso 17 dicembre. Estradato in Italia, ha avuto la possibilità di esprimere il suo punto di vista, ed ha respinto le accuse che gli venivano mosse: “Non ho mai parlato con i giocatori in albergo -era stato all’Excelsior di Siena insieme al Piacenza– Ho litigato con il mio amico Ilievski perchè ho scoperto, viaggiando dalla Svizzera, che un suo amico era in possesso di un documento falso, bulgaro, e di una valigia con 240 mila euro. Da quel giorno non ho più viaggiato con lui”. Le sue parole, riportate da ‘Gazzetta.it’, sono state ovviamente sottoscritte anche dall’avvocato mario Murgo che lo assiste. Prossimo capitolo dell’inchiesta? Giovedì, quando sarà interrogato Filippo Carobbio.

N.G.

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