Stelle di mercato ai raggi x: Amauri, cercasi destinazione gradita

STELLE DI MERCATO AI RAGGI X AMAURI / TORINO. ‘Sto contando i giorni’ disse poco più di un mese fa. Dopo il tira e molla della scorsa estate e i continui ‘no’ alle varie soluzioni di trasferimento presentategli dalla Juventus, per Amauri la vita da separato in casa con i bianconeri sta per finire. Tutta colpa del pesante ingaggio dell’attaccante, che nello scorso mercato non ha accettato di tagliare i 3,5 milioni di euro del suo stipendio per approdare in un’altra squadra. Amauri sembra poter essere uno dei principali protagonisti nel valzer di attaccanti scatenatosi a gennaio e trovare finalmente una soluzione a lui congeniale per tornare ad essere protagonista. Forte fisicamente, buon colpo di testa cosi come la tecnica, l’italo-brasiliano ha nelle sue corde anche quello di poter far reparto da solo. Amauri ha trovato le proprie fortune calcistiche in Italia, e per questo motivo ha scelto di indossare la maglia degli azzurri a dispetto di quella verdeoro.

Dopo una breve parentesi in Svizzera al Bellinzona, Amauri viene acquistato dal Parma nel 2000 e ceduto subito in prestito al Napoli dove realizza una sola rete in sei presenze. I partenopei retrocedono e decidono di privarsi di Amauri per la serie cadetta, vendendo il brasiliano al Piacenza: inizia da qui il lungo pellegrinaggio del centravanti in giro per l’Italia in cerca di consacrazione. Con gli emiliani non riesce a segnare, motivo per cui passa la stagione successiva all’Empoli che lo cede però subito al Messina in serie B. Le 4 reti firmate con i siciliani sono il passaporto per il ritorno in serie A, questa volta al nord, Verona sponda Chievo, dove l’italo-brasiliano riesce finalmente a mostrare le sue qualità calcistiche e a farsi apprezzare come attaccante. In tutto saranno tre le stagioni passate in Veneto, nelle quali Amauri segnerà 17 reti.

Nell’estate del 2006 cambia ancora, di nuovo in Sicilia, questa volta al Palermo dove diventa il protagonista assoluto dei rosanero di Zamparini che anche grazie alle sue reti sfiorano la qualificazione alla Champions League. I due anni passati in Sicilia conditi da 23 gol valgono come pass per una big: è la Juventus ad acquistarlo nel 2008. Nel primo anno con i bianconeri Amauri segna 12 reti che fanno pensare ai dirigenti di Corso Galileo Ferraris di aver speso bene i 25 milioni di euro per il cartellino del giocatore. Le cose cambiano nella seconda stagione quando Amauri non riesce andare oltre le 5 reti, e precipitano nella scorsa, complice l’annata no della Juve e un infortunio dell’attaccante che induce i dirigenti bianconeri a cederlo in prestito al Parma.

In provincia Amauri rinasce e contribuisce alla salvezza dei ducali con le sue 7 reti in sole 11 presenze. Scaduto il prestito, si pensa inizialmente ad un nuovo ruolo da protagonista all’interno della Juve, ma il neo allenatore Antonio Conte appena sedutosi sulla panchina dei bianconeri esclude Amauri dal progetto. A Torino, complice anche l’arrivo di Vucinic, cercano di piazzare il giocatore per far cassa e per togliere dal libro paga il pesante ingaggio di un giocatore ormai non più consono al progetto, ma Amauri di partire per destinazioni ‘minori’ proprio non ne vuole sapere.

Negli ultimi sei mesi Amauri è stato completamente escluso dalla prima squadra di Conte, allenandosi con la primavera e non scendendo mai in campo. Il dubbio rimane se il giocatore adesso sia pronto a ritornare in poco tempo ad alti livelli, cosi come rimane incerta la sua destinazione: saltatala pista Genoa in seguito all’arrivo di Gilardino, la Fiorentina (in cerca di un sostituto del bomber di Biella)sembra essere l’indiziata principale per l’acquisto di Amauri che ha già fatto sapere di gradire un approdo nel capoluogo toscano dove sarebbe disposto a ridursi

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