MERCATO UDINESE JUVENTUS POZZO GUIDOLIN DI NATALE IAQUINTA / UDINE – Lo scorso anno l’Udinese partì davvero male, quattro sconfitte consecutive. Tutti pensarono ad un possibile allontanamento del tecnico Francesco Guidolin, ma il patron Giampaolo Pozzo decise di andare avanti con il suo allenatore. Una scelta che ha pagato visto il quarto posto finale in classifica. E lo stesso Pozzo ha ribadito di non aver mai pensato all’esonero: “No, perché la decisione di affidargli la panchina venne presa sulla base di conoscenze dirette – le sue parole a ‘Tuttosport’. Confermarlo nonostante le quattro sconfitte consecutive fu una scelta semplice, nella logica delle cose”. Sull’asse Udine-Torino sono stati molti gli affari conclusi: Iaquinta, Pepe, Motta e via dicendo. Quello che invece non si è concretizzato è quello relativo a Totò Di Natale, idolo dei tifosi friulani che nell’estate del 2010 sembrava ad un passo dalla Juventus: “Noi non vendiamo mai i nostri giocatori, ma se sono loro a chiedere di andarsene e sappiamo che non ci sono le possibilità di trattenerli, allora ci sediamo a parlare. Con Di Natale accadde questo: il suo agente ci fece presente di avere una richiesta della Juve. Noi fissammo un prezzo e sempre l’agente ci fece sapere che a Torino l’avevano accettato. Quando parlai con il giocatore, mi disse che sarebbe rimasto volentieri a Udine. Quindi la cosa finì lì”. Di certo, a Udine non tornerà Iaquinta: “Non ci servono attaccanti, ne abbiamo già tre”.
A.L.
