Lazio-Roma, esclusivo Giannichedda sul derby, su Totti, su Reja…

LAZIO ROMA DERBY ESCLUSIVO GIANNICHEDDA / ROMA – Ci sono partite che non sono come le altre. Partite che iniziano ben prima del fischio dell’arbitro e che terminano molto dopo il novantesimo. Gare che fanno vibrare una città, che pervadono i cuori di tutti, accendono di emozione il pubblico e di folle passione i tifosi. E nella città Eterna tutto questo assume un sapore ancor più particolare, ancora più intenso. Roma e Lazio si affronteranno domenica sera, ma da giorni le radio e i giornali locali ne parlano. Nei bar se ne discute, negli uffici regna sovrano il silenzio della scaramanzia e man mano che la data fatidica si avvicina cresce palpabile la tensione che esploderà poi fragorosa nell’Olimpico vestito a festa. Per indagare meglio come si vive il derby,Calciomercato.it ha incontrato, in esclusiva presso il Football Club di Roma, Giuliano Giannichedda, storico centrocampista della Lazio, attualmente allenatore della selezione nazionale classe ’95 e da sempre tifoso biancoleste.

Allora Giuliano, domenica sera c’è il derby. Una partita molto importante per entrambe le formazioni. Come ci arrivano Roma e Lazio?
Il derby è una partita a sè e conta tantissimo: se vinci ti dà una spinta incredibile, tantissimo entusiasmo, se perdi invece diventa molto dura. Quindi al di là degli infortuni, delle assenze, della classifica, è una partita che conta dal primo al novantesimo. Sono curioso di vedere come Luis Enrique schiererà la squadra, Reja lo sappiamo, conosciamo la formazione.

Tu di derby nei hai giocati molti. Quali sono le emozioni? Come ci si prepara ad una gara del genere?
Innanzitutto è  bellissimo giocare un derby. C’è tantissima tensione positiva, c’è lo spettacolo dei tifosi sugli spalti, poi se vinci, come ti dicevo, ricevi una carica pazzesca.

Come ci si prepara al derby in una città come Roma? Tu avevi scaramanzie particolari? Seguivi le trasmissioni radio?
Ognuno ha il suo modo personale di preparsi ad una gara così sentita. Io personalmente non ho mai avuto scaramanzie. I giornali e le radio non li ho mai seguiti prima di nessuna partita, figuriamoci prima del derby.

Qual è il derby più bello che hai giocato e quale invece quello più brutto?
Sicuramente quello più brutto è stato quello del 5 a 1. Me lo ricordo bene ero in campo: Montella come prendeva palla faceva gol e Nesta purtroppo non era in giornata. Il più bello invece è stato quello del 6 gennaio: vincemmo 3 a 1. Io giocavo difensore centrale per necessità.

Quando giocavi chi era l’avversario della Roma che temevi di più?
La Roma di quegli anni era fortissima. Era la Roma di Batistuta, c’era Totti, Montella. Forse chi temevo di più era Totti, lo ho affrontato diverse volte.

Nella Roma di oggi chi temeresti di più?
Direi De Rossi, sta giocando benissimo.

Chi non toglieresti mai nelle file della Lazio e chi toglieresti invece da quelle della Roma?
Alla Lazio non toglierei mai Klose: è il vero fuoriclasse della squadra, ha una caratura internazionale. Per carità gli altri sono tutti buonissimi giocatori, ma lui è di altissimo livello. Alla Roma invece, visto che manca Totti, toglierei De Rossi.

Da centrocampista come giudichi il centrocampo della Roma?
Dopo un’ultima annata in cui non si era visto è tornato grandissimo proprio De Rossi. Mi piace come sta giocando anche Pjanic.

Totti ha detto che ‘Reja è l’uomo derby’.
E’ stata semplicemente una battuta che è stata poi strumentalizzata. Ci sta la battuta e Totti la può dire, è un personaggio scherzoso che si può permettere di fare una battuta così. Peccato però che non giochi il derby: in caso di vittoria della Lazio, Reja avrebbe potuto fargli la battuta!

A proposito di polemiche che ne pensi della scelta di affidare la direzione della gara a Tagliavento (con lui in campo la Lazio non ha mai vinto)?
Non mi piacciono le strumentalizzazioni. E anche in questo caso è stata fatta. Tagliavento è un arbitro bravissimo che in campo dà il meglio di sè, ma ovviamente come tutti può sbagliare. Deve prendere decisioni in pochissimi secondi ci può stare l’errore.

Fare un pronostico per il derby è quasi impossibile. Tenti l’azzardo?
No, non è possibile pronosticare. Spero solo che giri un pò di fortuna.

Sarai allo stadio domenica sera?
No, non ce la faccio: soffro ancora troppo. Il derby me lo vedo a casa in tv.

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