Barcellona-Milan: una lezione ai rossoneri e una ai blaugrana

Messi e Silva (Getty Images)

CHAMPIONS LEAGUE, MILAN ELOGIATO PER PAREGGIO BARCELLONA / MILANO – “Colpo Milan“, “Milan, alla grande!”, “Milan, che cuore!”. I tre quotidiani sportivi nazionali aprono le rispettive edizioni celebrando in prima pagina il pareggio con il quale i rossoneri hanno esordito in Champions League sul campo del Barcellona. E’ stata una notte davvero emozionante per i tifosi milanisti: passare in vantaggio con Pato dopo meno di trenta secondi in casa dei campioni d’Europa, soffrire per praticamente tutti i novanta minuti di gioco e infine far esplodere la gioia per il gol nei minuti di recupero di Thiago Silva che vale molto più del punto che va a referto nel gruppo H di Champions. Il tecnico blaugrana Guardiola ha sì fatto i complimenti al Milan, ma ha tenuto a sottolineare come i rossoneri abbiano fatto “due tiri e due gol: una squadra che è fatta per giocare e invece si è solo difesa”.

Ci si chiede allora se sia giusto esaltarsi tanto per un pareggio ottenuto giocando così: d’altronde si affrontavano i campioni d’Italia e quelli di Spagna. Non di meno pare giusto propendere per una risposta affermativa dal momento che il calcio non è il pugilato e non si vince ai punti ma segnando più dell’avversario. Il Milan avrà forse subito una lezione di gioco dal Barcellona, ma ne ha impartita una di pragmatismo ai catalani, troppi impegnati a specchiarsi per cercare con cattiveria il terzo gol che avrebbe chiuso la partita, quando i rossoneri erano alle corde e sotto 2-1 Abbiati perdeva tempo per non compromettere il risultato. Bastano due tiri per fare due e poco importa che gli altri ne abbiamo fatti ventidue ed abbiano avuto il 70% di possesso palla: resta l’impresa – che potrebbe non essere eguagliata per l’intera stagione – di non aver perso al ‘Nou Camp’.

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